Acque Termali: Proprietà e Benefici delle Terme

Acque Termali: Proprietà e Benefici delle Terme

Acque Termali: Proprietà e Benefici delle Terme – In Italia esistono alcune centinaia di strutture costruite su delle sorgenti termali, dove sgorgano acque ricche di proprietà curative. Apprezzate da più di 2000 anni, già gli antichi avevano scoperto i benefici delle acque termali, cerchiamo di approfondire l’argomento in quest’articolo.

Famose le terme di Caracalla, dove si concludevano gli affari 2000 anni fa e dove si stringevano le alleanze politiche, ai tempi, accedere alle strutture ed alle terme era gratuito, oggi invece in Italia si contano alcune centinaia di strutture, ma perché andare alle terme?

Si chiama termalismo, ed in Italia è diffuso da moltissimo tempo, anche se, negli ultimi tre – cinque anni, abbiamo assistito ad un vero e proprio boom: un interesse per le proprietà terapeutiche e per i trattamenti offerti dai centri termali, fra cui i massaggi.

Proprietà delle acque termali

Le proprietà terapeutiche delle acque termali, acque che hanno una temperatura variabile fra 0 e 100°, è in parte stata riconosciuta anche dal Ministero della Salute, che permette, dietro richiesta medica, di usufruire di un ciclo di cure termali l’anno pagando solo un ticket.

La medicina termale è stata inoltre inserita di recente nel documento dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) alla voce Strategie dell’OMS per la medicina tradizionale per il 2014 – 2023, con l’obiettivo di aiutare gli Stati membri a sfruttare il potenziale contributo della medicina tradizionale e complementare alla salute al benessere e all’assistenza sanitaria incentrata sulla persona, promuovendo un uso sicuro ed efficace della medicina tramite una regolamentazione di prodotti, pratiche e professionisti.

Perché andare alle terme?

benefici che si possono avere con dei trattamenti alle terme sono molteplici: un ampio ventaglio di patologie, effettivamente, può beneficiare delle cure termali:

  • Reumatismi
  • Problemi di pelle
  • Problemi respiratori
  • Problemi digestivi
  • Riabilitazione

I benefici delle acque termali non si limitano esclusivamente agli adulti, ma interessano anche i più piccoli:

  • Bronchiti
  • Otiti
  • Faringiti
  • Allergie

Sono disturbi frequenti in età pediatrica e che possono essere leniti andando alle terme, limitando in questo modo l’uso dei farmaci: secondo un recente studio dell’Università Federico II di Napoli, ad esempio, dei cicli di lavaggi termali nasali possono contribuire alla riduzione dei sintomi da raffreddore allergico in inverno.

Ogni centro termale ha le sue peculiarità: i tipi di acque più indicate ad esempio per gli sportivi sono le acque ricche di minerali, che aiutano a rimpiazzare le sostanze che gli sportivi perdono con la sudorazione durante l’attività (vedi ad esempio potassio e magnesio), e le acque alcaline, che combattono l’acidità, madre di molte forme patologiche come l’acido lattico del’atleta.

Le acque ricche di ferro sono indicate per chi ha carenza di questo minerale, quelle ricche di magnesio invece per chi è affetto da stitichezza. Le acque carbonate sono utilizzate per i problemi circolatori, quelle con il calcio per chi soffre di osteoporosi.

Le cure termali si sono rivelate efficaci nell’ambito della reumatologia, delle vie respiratorie e nel trattamento di malattie dell’apparato urinario, probabilmente ti sarà capitato, vicino alcune terme, di sentire un odore di uova marce. questo indica che le acque sono ricche di acido solfidrico: le acque sulfuree sono usate per combattere le infiammazioni della pelle.

I bagni in acque sulfuree sono raccomandati per combattere problemi alle articolazioni, psoriasi e problemi dermatologici in generale.

  • La talassoterapia è un trattamento che prevede l’immersione del paziente in una vasca con acqua simile a quella marina;
  • La crenoterapia indica le tecniche che utilizzano le acque minerali termali per fini terapeutici (fra cui l’idropinoterapia, le insufflazioni, la balneoterapia ed i fanghi)

Le acque termali vengono dunque calssificate in base ad alcuni parametri (colore, odore, sapore, limpidezza, temperatura, densità, indice di rifrazione, pH, conducibilità elettrica, residuo fisso, presenza di nitriti, nitrati, ossigeno, idrogeno solforato, grado solfidrometrico, durezza, …).

Effetti collaterali delle acque termali e dell’idroterapia

Anche l’idroterapia può presentare controindicazioni: gli esperti invitano ad esempio di evitare di sottoporsi a cure termali in caso di neoplasie o dopo aver subito interventi per la loro asportazione.

La crenoterapia è controindicata in casi di insufficienza renale, cardiopatia in fase di scompenso, ipertensione arteriosa grave, cirrosi o stati di immunodeficienza.

Evitare l’idroterapia quando si ha la febbre per la salvaguardia degli altri utilizzatori o quando si è colpiti da malattie infettive.

Sarebbe bene sottoporsi alle cure termali in forma graduale per valutare le reazioni di ciascuno, in ogni caso è bene evitare l’idroterapia fredda nei pazienti anziani con problemi di circolazione e renali, in gravidanza (con docce sull’addome), o da chi soffre di debolezza.

Uno degli effetti collaterali più comuni è la cefalea, le vertigini, l’insonnia, il dolore localizzato, la nausea e le palpitazioni.

Terme in Italia: ci sono in Italia 380 centri termali, l’unica Regione che non ha in Italia centri termali è il Molise.

Curiosità: Sapevi che le terme erano molto diffuse nell’antica Roma? Oggi possiamo ammirare quello che rimane degli edifici in varie zone del centro – sud Italia. Le terme di Diocleziano, a Roma, risalgono al 300 d.C. e sono le più grandi mai costruite dai romani. Caddero in disuso quando i Goti interruppero gli acquedotti che li alimentavano.

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