Anestesia Cosciente
Anestesia Cosciente – Con questo termine medico, ci riferiamo a uno stato di ipnosi di tipo parziale con cui il paziente viene sedato prima di essere sottoposto a un intervento chirurgico. A differenza dell’anestesia totale, però, il paziente è parzialmente cosciente, non prova dolore durante l’intervento e allo stesso tempo non sente il chirurgo mentre opera. Scopriamone di più!
Generalmente, l’anestesia cosciente si utilizza in interventi chirurgici di lieve entità, non molto dolorosi e che hanno una durata minima. Questo tipo di anestesia, dunque, viene praticata sul paziente tramite farmaci ipnotici e per via inalatoria.
Dopo la sedazione per anestesia cosciente, il paziente avverte una immediata sensazione di rilassamento: dunque, i suoi muscoli e la sua mente si rilassano così tanto da non provare dolore durante l’intervento chirurgico.
Sedato in maniera parziale, il paziente ha persino la possibilità di comunicare con i medici, senza provare alcun dolore. Come ti dicevo poc’anzi, questo tipo di anestesia viene effettuata nei casi di interventi brevi e poco dolorosi, e per tal motivo è spesso effettuata in ambito odontoiatrico.
Dunque, viene usata per i pazienti che non sopportano il dolore e che temono parecchio gli interventi chirurgici odontoiatrici. Non si tratta di un tipo di anestesia totale, ma nello specifico parliamo di un’anestesia generale, che allo stesso tempo consente una parziale coscienza del paziente.
Anestesia Cosciente Esiste?
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Sebbene non sia frequentemente utilizzata, almeno da noi in Italia, l’anestesia cosciente esiste per davvero. Si tratta, dunque, di un tipo di anestesia che genera rilassamento nei pazienti che temono gli interventi chirurgici od odontoiatrici più banali, come per esempio una semplice detartrasi.
Con l’anestesia cosciente, quindi, il paziente viene sedato parzialmente, non perde la coscienza, ma allo stesso tempo non prova dolore durante l’operazione.
Questo tipo di anestesia, dunque, non si pratica in molti casi, ma in quelli più rari. Si ottiene con farmaci sedativi e ipnotici o anestetici, che vengono opportunamente dosati dal chirurgo prima di un’operazione. Sicura e affidabile, viene sempre più utilizzata per il trattamento di interventi chirurgici di minore entità.
Può essere somministrata sia per via endovenosa, tramite l’utilizzo di farmaci per via intramuscolare e persino per via inalatoria, ovvero i farmaci vengono erogati tramite un macchinario apposito.
I farmaci che vengono impiegati per l’anestesia cosciente sono rappresentati da quelli che fungono da anestetici e ipnotici, nonché sedativi e ansiolitici, e tra questi abbiamo:
- fentanyl;
- propofol;
- dexmedetomidina;
- ketamina;
- midazolam.
Anestesia Cosciente Esperienze
Moltissimi sono i soggetti che si sono sottoposti a questo tipo di anestesia per il trattamento di un determinato disturbo. Si tratta di una vera e propria esperienza “fuori dal comune” che coinvolge sia pazienti che medici. Le persone che sono state sottoposte ad anestesia cosciente, sostengono di aver vissuto un’esperienza rilassante, quanto incredibile allo stesso tempo.
Tra le tante esperienze, c’è quella di Carlotta di Milano, che afferma: “Nel 1999 affrontai una safectomia per asportare le vene safene dalla gamba. Mi svegliai durante l’intervento in preda a dolori atroci perché l’effetto dell’antidolorifico e del narcotico contenuti nell’anestesia era stato troppo leggero. Ero perfettamente cosciente, ascoltavo le voci intorno a me, ma ero immobilizzata.
Non riuscivo a parlare, così ho assistito a tutta l’operazione soffrendo terribilmente e non potendo comunicarlo ai medici. Sul mio viso scorrevano le lacrime ma nessuno se n’è accorto. Nei mesi successivi all’intervento è stato difficilissimo riuscire a dormire.”
Moltissime sono le persone che si sono sottoposte a questo tipo di anestesia, e tra le tante esperienze c’è anche quella di Maria di Brindisi, che racconta: “Nel 1997 feci una rinoplastica. Ho un ricordo molto vago di quel giorno, ma non provai nessuna sensazione negativa, né ansia, né paura, né dolore. Ero molto rilassata e intorno a me sentivo i medici chiacchierare tra di loro.
Parlavano della partita del giorno prima. Sentivo i colpi del martello sul mio naso, ma non provavo alcun dolore. La sensazione dominante era la tranquillità. Quando l’anestesista si accorse che l’anestesia si era superficializzata, ovvero che l’effetto narcotico si era affievolito, reiterò la dose e mi riaddormentai. Non so dire per quanto tempo rimasi vigile, ma fu un piacevole dormiveglia“.
Un’altra esperienza di anestesia cosciente è quella di Paolo di Venezia, che racconta: “Mi sottoposi a un intervento oculistico nel 2001. I medici mi dissero di contare fino a 10 e che mi sarei addormentato dopo pochi secondi, e così fu. A un certo punto, però, mi svegliai e iniziai a udire intorno alcune voci su un sottofondo musicale.
I dottori erano chini su di me, sentivo i loro discorsi: “indici più in profondità, tira più forte” e una canzone che veniva da una radio. Provai a comunicare con loro, ma ero completamente immobilizzato, come fossi in trappola, effetto del paralizzante contenuto nell’anestesia. Restai sveglio fino alla fine dell’operazione”.
Come queste esperienze, naturalmente ce ne sono tante altre. E ogni paziente ha vissuto la sua esperienza di anestesia cosciente in maniera differente.
Sedazione Cosciente
Si tratta di una tecnica anestesiologica che si utilizza per generare nel paziente una condizione di tranquillità e rilassamento, nonché di amnesia e controllo del dolore fisico. Con l’anestesia cosciente, che avviene con l’utilizzo di farmaci antidolorifici e ansiolitici, il paziente è parzialmente cosciente, rilassato e non prova alcun dolore durante l’intervento.
E’ una procedura maggiormente impiegata per gli interventi chirurgici minori che possono risultare dolorosi e fastidiosi per alcuni. Come ti dicevo poc’anzi avviene per via endovenosa, intramuscolare o per via inalatoria. Vanta di un elevato livello di sicurezza, proprio perché sempre più utilizzata.
Anestesia Totale Rischio
Durante la sua somministrazione, che avviene il più delle volte tramite endovena, il medico chirurgo monitora costantemente i parametri vitali del paziente, in modo da concludere l’intervento nel massimo della sicurezza e per evitare complicanze, maggiormente legate agli effetti collaterali provocati dai farmaci stessi.
Quanto alle complicanze della sedazione cosciente, è possibile che vi sia la depressione respiratoria del paziente, ma anche l’inalazione a livello gastrico e complicanze a livello cardiaco come ischemia o aritmia, nonché reazioni allergiche.