Come capire gli esami del sangue
Come capire gli esami del sangue- Il sangue è un tessuto attraverso cui un numero incredibile di sostanze vengono veicolate verso ogni cellula del corpo e da queste, altre sostanze vengono rimosse per essere eliminate. Il sangue è anche uno specchio notevole per evidenziare, diagnosticare problemi di funzionamento dell’intero organismo o la presenza di malattie provocate da agenti esterni.
Cosa significano i valori degli esami del sangue
Indice dei Contenuti
Le persone che vanno dal medico a richiedere “tutti gli esami del sangue“, fanno due errori:
- Il primo errore è relativo alla motivazione: ogni volta che si fa un esame, alla base della decisione dovrebbe sempre esserci una motivazione che giustifica l’esecuzione, per non sprecare risorse e soldi pubblici
- Richiedere “Tutti gli esami del sangue” è quantomeno improprio perché le analisi del sangue possibili sono centinaia e vanno eseguite quelle mirate ad evidenziare un sospetto diagnostico o orientare il medico verso la corretta diagnosi per decidere la cura.
Questo non significa che eseguire periodicamente esami del sangue non sia giustificato, anzi, conviene fare un controllo periodico per evidenziare più precocemente possibile eventuali problemi che ancora non provocano sintomi.
In alcune situazioni gli esami del sangue specifici per il problema devono essere effettuati periodicamente più o meno ravvicinati a giudizio del medico.
Quali esami di routine
Se il medico decide di eseguire degli esami del sangue, lo può fare per un controllo generico o in modo mirato per controllare alcuni parametri specifici di suo interesse relativamente a problemi di salute.
Gli esami periodici non mirati su qualcosa di specifico vengono detti esami di routine, sono analisi che vanno a determinare un quadro generale di salute e solo a fronte di alterazioni significative il medico potrà decidere eventuali approfondimenti con altre analisi.
Le analisi più frequenti
Se parliamo solo di esami di routine di carattere generale, il medico certamente ti ordinerà:
- Emocromo + formula leucocitaria
- Glicemia
- Azotemia
- Colesterolo Totale, HDL, LDL
- Trigliceridi
- Sideremia
- GOT, GPT
Con l’Emocromo il biologo che esegue l’analisi del sangue determina il numero di globuli rossi e di quelli bianchi e il numero di piastrine, le cosiddette parti corpuscolate del sangue.
- I globuli rossi sono identificati dalla sigla RBC e il valore normale è tra 4,0 e 5 milioni nella donna mezzo milione in più per l’uomo
- I globuli bianchi (WBC) devono stare tra 4 mila e 10 mila, oltre indicano un’infezione o una forte infiammazione, se troppo pochi un sistema immunitario debole.
- Le Piastrine hanno un valore normale tra 150 mila e 400 mila.
Le altre sigle dell’emocromo
Nell’emocromo trovi anche altre sigle: Hb indica la quantità di emoglobina, la molecola all’interno dei globuli rossi che porta a spasso per l’organismo l’ossigeno e riprende l’anidride carbonica dalle cellule per eliminarla.
Trovi anche Mcv che indica la grandezza media dei globuli rossi che per funzionare bene non devono essere troppo piccoli né troppo grandi, se c’è un’alterazione il medico vi potrà leggere una malattia.
Trovi anche la sigla MCH che indica il contenuto medio di emoglobina nei globuli rossi. Sempre nell’emocromo trovi anche l’Ematocrito (Ht) che indica il rapporto percentuale tra la parte corpuscolata e il plasma, un valore che deve stare tra 36 e 47 nelle Donne, tra 39 e 50 negli uomini. Un valore troppo basso indica genericamente uno stato di anemia che deve essere approfondito.
Colesterolo e Trigliceridi
Il Colesterolo lo troverai diviso in tre indicazioni:
- Colesterolo totale
- Colesterolo HDL, il cosiddetto “colesterolo buono”
- Colesterolo LDL che è quello dannoso che fa male alle arterie
I Trigliceridi indicano in generale la quantità di grassi in circolo, quasi sempre legato all’alimentazione: il suo valore massimo non deve superare 170.
Altri indicatori
GOT e GPT sono esami che danno indicazioni sul funzionamento del fegato; GOT deve essere tra 10 e 50, GPT tra 19 e 40.
Molto facilmente il medico ti prescriverà anche la sideremia, la determinazione della quantità di ferro, la Glicemia che determina la quantità di zuccheri nel sangue, quindi la tendenza o la presenza di diabete e ancora l’azotemia, la quantità di azoto.
Tutti questi sono i principali esami del sangue che ti verranno prescritti per avere un’idea del funzionamento generale del tuo organismo ma il medico potrà decidere anche l’esecuzione di altri esami, a sua discrezione.
Ogni quanto fare gli esami del sangue
Se parliamo di esami di routine, per tenere sotto controllo la situazione generale, la frequenza annuale è giusta; diverso è il caso di situazioni da tenere monitorate. In alcuni casi è necessario eseguire delle analisi a distanza anche più ravvicinata, semestrale, trimestrale o anche mensile.
In alcuni casi, se si prendono certi farmaci anticoagulanti, la frequenza mensile è necessaria per adeguare d continuo la terapia. Il medico è l’unico titolato a decidere quali esami fare e ogni quanto, non richiedere di testa tua esami del sangue o meglio, se noti che il medico non ha presente quando hai eseguito le ultime analisi, ricordaglielo ma poi la decisione deve essere sua.
Ricorda che è dovere di ogni cittadino collaborare al mantenimento del miglior stato di salute possibile ma anche di non generare sperpero di risorse pubbliche.
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