Carenza di cheratina: come accorgersene e cosa fare

In questo articolo scopri quali sono i sintomi di una carenza di cheratina, come accorgersene e cosa fare.

L’organismo di un essere umano vanta un gran numero di proteine indispensabili per il corretto mantenimento delle sue funzioni vitali.

Perciò, quando si manifestano dei deficit in tal senso, occorre prendere dei provvedimenti in grado di ripristinare il tutto e valorizzare un concetto di qualità della vita ampiamente condivisibile.

La cheratina è, tra i tanti, un elemento fondamentale per il benessere psico-fisico di un individuo, ma cosa fare qualora ci dovesse essere un deficit in grado di causare un’ampia gamma di scompensi?

Attraverso la lettura di questo articolo sulla cheratina, si avrà l’opportunità di ottenere tutte le informazioni necessarie per pregiudicare sul nascere ogni forma di complicazione.

Come si manifesta la carenza di cheratina?

Nello specifico, la cheratina è una proteina costituita da aminoacidi, oligoelementi e vitamine capace di determinare la costituzione di peli, unghie e capelli.

L’azione esercitata da tale elemento rende i predetti aspetti maggiormente vigorosi e sani rispettando, quindi, la funzionalità di un organismo che asseconda le linee guida di un benessere ad ampio respiro.

Tuttavia, alcuni fattori esterni o interni possono intaccare le peculiarità della cheratina conducendo a delle conseguenze disdicevoli.

Quindi, in presenza di determinati sintomi, bisogna correre ai ripari adottando delle soluzioni ad hoc che prevedono, tra l’altro, l’impiego di rimedi ad alto contenuto naturale.

Il normale processo di invecchiamento può causare un’evidente mancanza di cheratina.

Ciò produce la secchezza della pelle del diretto interessato e altri fastidi sparsi come l’indebolimento del cuoio capelluto e la crescita rallentata delle unghie.

In aggiunta a ciò, vanno considerate persino determinate ingerenze esterne come l’inquinamento, lo stile di vita poco salutare (scandito da dosi abbondanti di fumo e alcol), lo stress psicologico, le lunghe esposizioni al sole, il cloro delle piscine e quei trattamenti cosmetici a dir poco aggressivi per i propri capelli.

Come assumere la cheratina?

Per ovviare ad una grave mancanza di cheratina si può valutare l’assunzione di cibi dotati di un alto contenuto proteico specifico per questa evenienza.

Pertanto, riso, grano, mais e soia sono gli alimenti ideali per riequilibrare un parametro indispensabile per la propria vita.

In aggiunta a ciò, non vanno disdegnati altri cibi come legumi, cereali, latticini, frutta e verdura, i quali contribuiscono ad accrescere anche il comparto vitaminico del proprio organismo rafforzando sensibilmente le difese immunitarie del diretto interessato.

Se, poi, si vuole puntare su un trattamento estetico ad hoc – dotato di quella sensibilità funzionale allo scopo – c’è la possibilità di impiegare dei prodotti naturali che nutrono capelli secchi o sfibrati e rinforzano la composizione strutturale delle proprie unghie.

In presenza poi di un’epidermide secca, è preferibile valutare l’utilizzo di articoli che attraverso una sapiente combinazione tra cheratina e collagene innalzano notevolmente i livelli consigliati portandoli a degli standard accettabili.

A tal proposito, chi ha una pelle grassa deve stare alla larga dai predetti prodotti poiché chiudono le squame e impediscono al sebo di essere assorbito.

Stesso dicasi per chi ha i capelli fini, i quali potrebbero indebolirsi fino a una totale compromissione del tutto.

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