Curcumina Contro l’Alzheimer
Nel 1913 venne per la prima volta sintetizzata la curcumina, estratto della Curcuma Longa, che trovò il suo principale impiego come colorante vegetale.
Simile nell’aspetto allo zafferano, viene adoperata anche nell’ambito alimentare, mentre in altri settori merceologici è sfruttata nel mondo della cosmesi e come integratore alimentale.
Da studi recenti si è scoperto che possiede importanti proprietà neuro protettive, stimolando le cellule staminali nel cervello che contribuiscono alla riparazione dei danni provocati da patologie come l’Alzheimer.
In molti la valutano come un promettente aiuto per questa malattia degenerativa, aprendo le porte alla speranza per una reale soluzione.
Alzheimer Cosa è
Indice dei Contenuti
Il morbo di Alzheimer è la più conosciuta forma di demenza degenerativa, che provoca una progressiva invalidità nel soggetto.
Questa malattia comporta una perdita di neuroni e sinapsi nella zona della corteccia celebrale e sottocorteccia.
Ciò conduce ad una perdita di capacità ed abilità nel soggetto affetto. In percentuale si stima che tra il 55% ed il 70% dei casi di demenza siano riconducibili a questa patologia.
Sintomi Alzheimer
Le caratteristiche del morbo di Alzheimer sono le seguenti:
- progressiva perdita della memoria;
- incapacità di parlare e comprendere;
- cambiamenti palesi di personalità;
- perdita di abilità anche meccaniche, come le semplici mansioni giornaliere e normali come aprire una porta o allacciarsi le scarpe;
- incapacità di riconoscere oggetti o di ricordare qual è il loro uso.
Come si evince dalla lista, questa malattia conduce il soggetto affetto ad una degenerazione delle funzioni basilari e, come conseguenza, l’impossibilità di provvedere a sé stessi.
La malattia inizia a presentarsi dopo i 65 anni, ma non sono esenti casi in cui i sintomi si sono manifestati molto prima.
Curcumina Rimedio all’Alzheimer
Ricercatori dell’Università della California di Los Angeles hanno compiuto uno studio che ha confermato le valutazioni sui benefici della curcumina sui soggetti affetti da Alzheimer.
Suddividendo 40 adulti, di età compresa tra i 50 e 90 anni, affetti da disturbi della memoria, in due gruppi hanno proceduto a somministrare al primo un semplice placebo, mentre al secondo 90 milligrammi di curcumina due volte al giorno.
Il test è durato per 18 mesi, sottoponendo i soggetti a prove e valutazioni cognitive per tutto il periodo di esame.
Alla conclusione i ricercatori hanno scoperto che i soggetti che hanno assunto curcumina registravano importanti miglioramenti, calcolabili nel 28% circa di ottimizzazione della memoria.
Il dottorando di Radiologia e Scienze Radiologiche e Ingegneria Biomedica Wellington Pham ha spiegato che la curcumina può ciò che i farmaci non riescono a fare.
Cioè supera la barriera presente nel nostro corpo per tutelare il cervello da eventuali molecole tossiche, riuscendo ad operare in maniera efficace contro l’Alzheimer.
Assieme ai colleghi giapponesi della Shiga University of Medical Science di Otsu, Wellington Pham ha messo appunto l’FMeC1 ( f-methyl-curcumin-1) partendo dalla curcumina.
Questa molecola è capace di combattere gli effetti degenerativi della malattia, inoltre ha un basso costo di produzione grazie alla semplice composizione chimica della curcumina.
Il farmaco viene inalato arrivando direttamente al cervello attraverso le vie aeree, agendo in maniera efficace.
Ovviamente i test continuano, nondimeno questo è un rilevante passo avanti a combattere una malattia che colpisce e rende inabili anche nelle cose più semplici.