Dolore al Collo Quando Mi Sveglio: Cause e Rimedi
Dolore al Collo Quando Mi Sveglio: Cause e Rimedi – A molti capita di svegliarsi con un insopportabile dolore al collo? Cosa può essere? Si tratta di un problema piuttosto comune, e le cause non sono così gravi come si possa pensare.
Sicuramente, quando ci si sveglia con il collo indolenzito, si dà subito la colpa al cuscino, pensando che sia necessario cambiare cuscino, di acquistarne uno per cervicale ecc. Questo può succedere se il cuscino è troppo basso o troppo alto, quindi, non ci permette di riposare correttamente, anzi ogni sera dormiamo in posizioni sempre scorrette.
Dunque, in questo caso la soluzione è piuttosto semplice, bisogna cambiare cuscino e comprarne uno nuovo. Tuttavia, prima di pensare di cambiare cuscino, prima di andare a letto possiamo girarlo in diverse posizioni, in modo da trovare quella più comoda, e magari girarlo ogni notte, in modo da capire se il problema deve essere attribuito al cuscino o meno.
Il problema può essere attribuito anche al fatto che, spesso, durante la notte restiamo sempre nella stessa posizione, quindi, i muscoli del collo si irrigidiscono e al mattino svegliarsi può essere un’impresa.
Una delle cause del dolore al collo al risveglio, può essere attribuita anche al bruxismo. Questo disturbo è molto più presente durante il sonno, e si riscontra specialmente nei periodi di maggiore stress e tensione.
Quando parliamo di bruxismo, facciamo riferimento a un’attività parafunzionale in quanto non rientra nella funzione propria della bocca. Nel bruxismo, dunque, vengono coinvolti i denti, i muscoli della masticazione, il tessuto di supporto dei denti e le articolazioni temporomandibolari.
Digrignare di notte, ovvero strisciare e sfregare i denti, gli uni contro gli altri, comporta l’usura dei denti stessi, che con il tempo tendo a consumarsi. A causa del bruxismo possono causarsi anche delle fratture dei denti, se non addirittura la perdita di capsule e otturazioni.
La sollecitazione che il bruxismo provoca sui denti, si trasmette, di conseguenza, all’osso dei mascellari e alle gengive. Con il tempo queste strutture possono cedere e i denti diventano mobili.
Il digrignare dei denti durante la notte, dunque, crea un affaticamento della muscolatura masticatoria, non permettendole di potersi riposare, proprio perché durante il giorno è in continuo movimento perché parliamo, mangiamo e così via, e di notte è in continuo movimento a causa del bruxismo.
Generalmente i muscoli della masticazione dovrebbero essere attivi per circa due ore al giorno, e riposare per il resto del tempo. Tuttavia, se un soggetto soffre di bruxismo, i muscoli sono continuamente attivati, specialmente durante il riposo notturno, quando invece di riposare, continuano ad essere attivi. In questo modo si affaticano e provocano dolore e problemi a tutto il resto del corpo.
Un affaticamento del genere si può protrarre persino ai muscoli del collo e delle spalle, dando origine a dolori al collo al risveglio. Inoltre, le forze che vengono a creare negli episodi di bruxismo si scaricano persino sulle articolazioni temporomandibolari che, di conseguenza, si infiammano e provocano dolore.
Dunque, se i dolori sono causati dal bruxismo bisogna capire qual è la causa che provoca questo disturbo e rivolgersi al medico per eventuali terapie. Nel caso in cui la causa del dolore al collo al risveglio è il cuscino, devi mettere in atto le giuste strategie per migliorare la qualità del tuo sonno, in modo da non risvegliarti indolenzito al risveglio.
Dolore Cervicale: Cause
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Uno dei motivi di irrigidimento cervicale può risiedere proprio nella qualità del sonno. Come ben sappiamo, la qualità del sonno è estremamente fondamentale per la cervicale e per la colonna vertebrale, in quanto il sonno è considerato come il momento più importante per il recupero e il riposo. Durante la notte, infatti, il corpo ha la possibilità di recuperare.
Tuttavia, per molte persone il recupero non avviene nemmeno di notte, in quanto chi soffre di bruxismo, ha elevate possibilità di svegliarsi con dolori al collo. Quindi, in caso di bruxismo qualsiasi processo fisiologico di recupero e riparazione non avviene, e le conseguenze risultano piuttosto negative per i muscoli e non solo.
Dunque, il sonno può essere la causa di problemi al collo e alla colonna vertebrale, non le posizioni che si assumono durante il sonno.
I dolori cervicali, spesso, si presentano a partire dalle vertebre cervicali, ma possono irradiarsi persino alla testa, alla schiena e agli arti. Si tratta di una problematica che colpisce particolarmente dopo i 45 anni, ma non si esclude la possibilità che possa presentarsi anche molto prima.
Quello alla cervicale, può diventare per diverse persone, un problema piuttosto ricorrente e presentarsi per diversi mesi ma anche anni. I dolori alla cervicale possono essere medi e moderati. Tuttavia, i disturbi alla cervicale possono essere accompagnati anche da altri sintomi, come nausea, mal di testa e vertigini.
Alcuni dei sintomi principali del dolore alla cervicale, sono sicuramente il torcicollo, cefalea, disturbi dell’udito, disturbi della vista, vertigini e persino problemi di deglutizione. Questi sintomi possono protrarsi anche ad altre aree del corpo, come braccia, mani e nuca.
Inoltre, i dolori al collo possono essere accompagnati anche da contratture muscolari e rigidità, ronzii alle orecchie, perdita di equilibrio, cerchio alla testa, dolore alla fronte e sopra agli occhi.
La cervicale può essere causata da diversi fattori. Per esempio una delle cause può essere la contrattura muscolare. Una delle cause può essere anche una postura non corretta e una vita troppo sedentaria. Infatti, chi conduce una vita sedentaria, è maggiormente soggetto al rischio di assumere per diverso tempo sempre la stessa posizione. Dunque, la postura scorretta e la vita sedentaria influiscono notevolmente sulle vertebre cervicali e provocare dolore.
Molte sono le cause del dolore alla cervicale, come anche lo smartphone. Infatti, stare per lungo tempo con la testa china sul telefono, potrebbe causare problemi al tratto cervicale ma persino alla schiena.
Una delle cause del dolore alla cervicale può essere anche l’ernia cervicale. Ci riferiamo a un disturbo che viene causato dallo schiacciamento dei dischi delle vertebre cervicali. Davvero tante sono le cause del dolore alla cervicale, alcune di queste possono essere collegate allo stress, oppure all’utilizzo di un cuscino scomodo, da un difetto delle arcate dentarie, ma anche da ipercifosi dorsale, colpi di freddo, alcuni tipi di sport e così via.
In ogni caso, quando parliamo della causa principale dei dolori alla cervicale, è una leggera alterazione dei muscoli, legamenti, dischi intervertebrali e articolazioni posteriori. Quindi, in qualsiasi caso non bisogna sottovalutare questi disturbi e affidarsi a uno specialista.
Stress e Dolore al Collo
Sicuramente un po’ a tutti sarà capitato di sentire una tensione diffusa alle spalle e al collo, una specie di rigidità generalizzata e dolori sparsi un po’ dappertutto. Sintomi di questo tipo, inoltre, possono essere accompagnati anche da dolori gastrici, scarsa qualità del sonno e persino stanchezza.
Distinguere un dolore cervicale da uno stato d’ansia, spesso può essere difficile. Il più delle volte, a un soggetto ansioso può essere diagnosticata una semplice cervicale, e molto spesso un problema meccanico di dolore al collo può essere definito uno stato d’ansia.
Questo succede soprattutto perché determinati sintomi sono caratteristici di entrambe le situazioni. D’altra parte, coloro che raggiungono un livello di tensione muscolare piuttosto elevato a livello della cervicale, lo fa perché oltre ad avere un problema meccanico, soffre di un forte stress.
Cosa succede all’organismo in questi casi? Se pensiamo alla varietà di eventi sia dei problemi meccanici che quelli stress-correalti, possiamo facilmente capire che non esiste una sola risposta a questa domanda, e anche che il percorso di uscita da questo problema deve comprendere ogni aspetto della malattia.
Per quanto riguarda il fattore meccanico, come per esempio una malocclusione, oppure problemi di vista e anche posturali, possono provocare delle tensioni piuttosto forti ai muscoli della cervicale, che vengono costantemente sollecitati durante tutto il giorno.
Il dolore al collo può essere dovuto anche a una cattiva respirazione, che può cambiare davvero molto in situazioni di stress cronico e ansia. Dunque, in un caso del genere è possibile confondere i due problemi. Infatti, vi è la comparsa di vertigini che sono dovute alla scorretta postura, tuttavia il soggetto è affetto anche da caratteristiche da stress cronico.
Quindi, questa situazione di stress cronico che s’instaura in maniera graduale nel soggetto, può provocare sintomi molto simili alla cervicale anche se non vi sono grandi problemi a livello meccanico.
In caso di stress cronico, il soggetto:
- non riesce a riposare bene durante il riposo notturno;
- la massa muscolare complessiva diminuisce nel tempo;
- la responsività della massa muscolare si riduce notevolmente;
- il corpo vive costantemente in una situazione di infiammazione sistemica;
- si riduce l’elasticità dei tessuti.
In una situazione del genere, i muscoli della cervicale, sempre attivi e maltrattati, si irrigidiscono e diventano dolenti, tanto da generare ansia. Per risolvere questo problema, dunque, dobbiamo prima capire qual è la nostra situazione. Per questo motivo dobbiamo capire se abbiamo oppure meno problemi meccanici. Allo stesso tempo, dobbiamo capire se soffriamo di stress cronico.
Se si tratta di un problema meccanico, esistono due fasi di terapia:
- prima di tutto bisogna individuare gli eventuali problemi posturali;
- limitare la tensione muscolare cervicale;
- rieducazione posturale.
In caso di stress cronico dobbiamo agire:
- con l’analisi delle abitudini di vita e nutrizionali;
- analizzare la propria composizione corporea;
- seguire una corretta alimentazione;
- eseguire dell’attività fisica terapeutica.
Il miglioramento posturale è il primo obiettivo da prefissarsi. In caso di miglioramento, è possibile agire sul recupero posturale complessivo e sull’impostazione di uno stile di vita corretto.
Postura e Dolore al Collo
Con il termine dolore cervicale, indichiamo il dolore al collo, ossia un disturbo conosciuto anche come cervicale. Diverse sono le malattie e le nevralgie di origine cervicale che colpiscono persino il braccio, provocando formicolio, fitte e ipostenia.
Il dolore alla cervicale, può provocare anche cefalea muscolo tensiva e dolore persino all’orecchio. Le cause dell’infiammazione alla cervicale sono molteplici, spesso sono dovute a una cattiva postura.
Una cattiva postura prolungata, dunque, può essere una delle cause più comuni del dolore al collo. Quando parliamo di dolore al collo, però, il più delle volte non c’è rigidità o limitazione nei movimenti, ma si presenta una tensione a livello muscolare e una contrattura addirittura palpabile.
Solitamente, il fastidio che si avverte in questo caso, è superficiale a livello dei muscoli. La palpazione del collo e delle spalle, a volte può essere più dura in determinati punti, in questo caso parliamo di contratture muscolari, che il più delle volte si riscontrano sui muscoli di splenio e trapezio.
Generalmente, i pazienti si accorgono che un lato del collo è diverso dall’altro. Durante il riposo notturno il dolore si riduce, ma non sparisce totalmente. Spesso, la cervicalgia è associata a cefalea muscolo tensiva, mal di testa, provocata dalla tensione della muscolatura del collo. Il dolore è continuo, non accenna a diminuire, ed è piuttosto fastidioso.
Molto spesso una scorretta postura è la causa più frequente in caso di cervialgia. Per ridurre o prevenire i dolori, dunque, bisogna prestare sempre molta attenzione alle posizioni che assumiamo alla guida, davanti al computer, quando parliamo al telefono e anche durante l’allattamento.
Per curare questo problema, dunque, dobbiamo prima distinguere il dolore per infiammazione da quello per tensione muscolare. La cura dell’infiammazione della cervicale in fase acuta, va trattata soltanto con il riposo. Invece, nel caso di fase post acuta e cronica, si notano miglioramenti soltanto con l’applicazione di calore. Quindi, la borsa dell’acqua calda è la miglior soluzione da adottare.
Rimedi Dolore Collo al Risveglio
Prima di tutto, dobbiamo scoprire come bisogna dormire per evitare di svegliarsi con il dolore alla cervicale. Di sicuro sarà capitato a tutti di svegliarsi con dolori terribili alle ossa: male al collo, mal di schiena, dolore alle giunture ecc. Per alcuni soggetti si tratta di episodi rari, mentre per altri si tratta di un problema fisso.
Quello della cervicale, è il tratto più soggetto a dolore notturno e mattutino, in quanto la testa può restare in rotazione per diverso tempo. È ovvio che chi avverte dolore al risveglio, incolpi naturalmente il materasso oppure il cuscino, senza pensare che la causa possa essere la posizione in cui si dorme.
Dunque, se anche tu al mattino ti svegli con le cosiddette “ossa rotte”, hai la possibilità di porre rimedio a questo problema. Nel caso in cui non soffri di gravi problemi alla cervicale, solitamente in breve tempo il dolore sparisce. Tuttavia, se hai già problemi di cervicale, il dolore potrebbe assillarti anche durante tutto il giorno, senza lasciarti tregua.
Per poterti liberare dal male al collo al risveglio, puoi risolvere il tutto rendendo più mobile il tratto di colonna interessato e le articolazioni. Dunque, i rimedi sono molteplici, in alcuni casi, però, puoi iniziare a risolvere i problemi prima di andare a letto. I metodo più efficace per incrementare la quantità del liquido di lubrificazione nelle articolazioni, quindi, è il movimento.
Una valida tecnica consiste nel muovere la zona interessata per qualche minuto prima di coricarsi. Bisogna muoverla in ogni direzione, almeno fino a dover si riesce. Così facendo è possibile incrementare la produzione di liquido sinoviale e migliorare la situazione.
Un altro esercizio da fare per ridurre i disturbi al collo al risveglio, è lo stretching dei muscoli legati all’articolazione. Qui sotto troverai un video in cui sono mostrati nello specifico tutti gli esercizi da eseguire per i disturbi alla cervicale.