Dolori mestruali: il ciclo, sindrome premestruale e dismenorrea
Dolori mestruali: il ciclo, sindrome premestruale e dismenorrea- Tutte le donne soffrono, chi più chi meno, una volta ogni 28 giorni, di Dolori al ventre accompagnati da perdite ematiche, di sangue, anche queste variamente copiose, non solo da una donna all’altra ma per la stessa donna da un mese all’altro. Già prima di questo, nei giorni precedenti, si hanno disturbi che possono essere anche notevoli. da cosa è dovuto tutto questo? La natura ha determinato dei meccanismi estremamente sofisticati per garantire la continuità della specie umana, poco romanticamente l’obiettivo fondamentale di ogni specie vivente. Per preparare il corpo della donna alla possibilità di procreare, l’organismo mette in atto tutta una serie di cambiamenti ciclici che, però, provocano una serie di disturbi.
Il ciclo mestruale ha uno svolgimento, appunto, ciclico che è regolato da variazioni di diversi ormoni che vengono prodotti e riversati in circolo attraverso la circolazione sanguigna, raggiungendo i vari distretti del corpo.
Il meccanismo è complesso e non è nostra intenzione fare un trattato di medicina, occorre, però avere chiari alcuni concetti che cercheremo di semplificare, chiedendo l’indulgenza di chi preferirebbe una trattazione più scientifica.
Come funziona il ciclo
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Le ovaie contengono le uova che, se fecondate, danno luogo ad una moltiplicazione cellulare da cui deriva il feto prima, il bambino sviluppato con il procedere della gravidanza. Tutto il sistema di rilascio della cellula uovo come anche tutti i processi seguenti sono regolati da ormoni rilasciati dal cervello, precisamente da ipotalamo e ipofisi.
Mentre alcuni ormoni provocano il rilascio della cellula uovo, altri preparano la mucosa dell’utero ad accogliere l’uovo fecondato dando nutrimento necessario all’accrescimento. Serve molto ossigeno e molte sostanze nutritive per la crescita del bambino, per questo durante il periodo di 28 giorni si forma un notevole ispessimento della mucosa interna dell’utero, l’endometrio.
Se la cellula uovo viene fecondata, si fissa sull’endometrio che si ispessisce ulteriormente e altri ormoni formano la placenta, il sacco amniotico in cui è contenuto il bambino e tutto il resto, tra cui anche l’accrescimento del seno.
Questo è il motivo per cui molte donne notano un inturgidimento del seno durante il ciclo. Se, invece, l’uovo non è fecondato, sempre attraverso un sistema ormonale viene data informazione all‘ipofisi, nel cervello, che provvede a “smontare” tutto il sistema messo in atto che a quel punto non serve.
La distruzione dell’endometrio ispessito e pregno di sangue viene eliminato: questo è il flusso mestruale. Svolta questa fase tutto riprende da capo.
L’endometrio non è sempre uguale un mese dopo l’altro, ci possono essere differenze anche sensibili nella sua consistenza che provocano cicli mestruali con forti differenze in termini di abbondanza.
Un’anomalia frequente: la Dismenorrea
Può capitare talvolta che il flusso sia talmente abbondante da costituire una vera emorragia dolorosa che è conosciuta come Dismenorrea. Nulla di cui preoccuparsi, è un fenomeno ritenuto entro i limiti del fisiologico.
Quando la Dismenorrea ha proporzioni davvero eccezionali e soprattutto ad ogni ciclo, magari anche con irregolarità nei tempi, risultando in cicli ravvicinati, a parte il disturbo e i Dolori che l’accompagnano può esitare in un’anemia, quindi richiede un intervento del ginecologo che valuterà l’opportunità di porre sotto controllo il sistema artificiosamente con la somministrazione della pillola che prende il controllo del quadro ormonale modulando il ciclo mestruale.
Nei giorni precedenti il ciclo le donne notano diversi disturbi, più o meno severi che vanno da un senso di vertigine, mal di testa, dolori alla schiena, nervosismo, forti Dolori al ventre che talvolta sono invalidanti, nel senso che incidono sulla vita quotidiana e sull’attività lavorativa.
Tutto è causato dal cambiamento del quadro ormonale, ma cosa sono gli ormoni? Sono sostanze presenti nel circolo sanguigno in cui sono riversate da varie ghiandole, la principale l’ipofisi ma anche la tiroide, il pancreas e molte altre, che hanno la funzione di regolazione del funzionamento di tutto il corpo.
Chiaro, a questo punto, che una variazione degli ormoni circolanti provoca un senso di disagio da parte della persona, fino a Dolori e disturbi anche pesanti. Tra le varie cose provocate dagli ormoni che regolano il ciclo, anche la contrazione dei muscoli addominali che sono alla base di Dolori mestruali.
C’è qualche rimedio?
Cosa fare per contrastare questi disturbi? In commercio ci sono diversi farmaci con costo contenuto che hanno un’azione decontratturante della muscolatura addominale, di conseguenza riducendo il Dolore mestruale. In teoria il calore avrebbe un’azione miorilassante (di rilassamento muscolare) ma non è indicata in caso di flusso abbondante perché lo aumenta ulteriormente.
Assolutamente non utilizzare aspirina e altri prodotti a base del principio attivo dell’aspirina, l’acido acetilsalicilico che ha un effetto antidolorifico ma è controindicata perché fluidifica il sangue e aumenta il flusso.
In quei giorni, quindi, si può solo mettere in atto una eventuale terapia sintomatica e chiedere al tuo partner di avere un pochino di pazienza in più ma non approfittarne troppo! Se i disturbi sono troppo gravosi, se il flusso è eccessivamente e sempre abbondante, se il ciclo è eccessivamente irregolare, è opportuno rivolgerti al tuo ginecologo che valuterà l’intero quadro escludendo altri problemi e consigliandoti al meglio per sopportare meglio questi disturbi che la natura ha voluto imporre.
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