Il cuore

il cuore

Nel mediastino, la cavità toracica, si trova un organo muscolare essenziale per la vita di un individuo: il cuore.

Le dimensioni del cuore sono abbastanza contenute, simili a quelle di una mano stretta a pugno, tuttavia la sua funzione è estremamente importante.

Esternamente il cuore è rivestito da una membrana che prende il nome di pericardio, membrana che ha l’importante funzione di proteggerlo dagli altri organi.

All’interno il cuore si divide in quattro cavità chiamate anche camere, vengono distinte in superiori ovvero gli atri ed inferiori ovvero i ventricoli. Il cuore è inoltre diviso in due parti distinte tra loro da due setti: setto interatriale e setto interventricolare. Questi due setti sono fondamentali perché impediscono, dividendo appunto il cuore, qualsiasi comunicazione tra i due atri ed i due ventricoli.

il cuore
il cuore

Dal ventricolo sinistro parte l’arteria aorta mentre da quello destro l’arteria polmonare. Anche negli atri sono presenti vene molto importanti quali la vena cava superiore ed inferiore e le vene polmonari.

Il cuore è un organo meravigliosamente complesso, il motore che fa funzionare l’intero nostro organismo.

Il muscolo cardiaco o miocardio

Il miocardio è un tipo di tessuto muscolare di cui si compone, per la maggior parte, l’intera massa cardiaca. Il miocardio è formato da miociti cardiaci ovvero delle cellule che si trovano specificatamente in questo organo.

In particolare, solamente l’1% delle cellule che compongono il miocardio ha la funzione fondamentale di generare lo stimolo che porta alla contrazione del cuore, queste cellule hanno il compito di regolare la frequenza cardiaca.

Tutte le cellule che compongono il cuore si muovono quasi all’unisono tanto che si può vedere il muscolo cardiaco in funzione come un’unica grande cellula.

Se il cuore ha una capacità maggiore di altri tessuti di estrarre ossigeno dal sangue è merito dei mitocondri. Grazie a queste cellule viene estrapolato ben l’80% dell’ossigeno contenuto nel sangue arterioso a riposo. Come è possibile intuire, serve molta energia per azionare e mantenere questi processi, il sistema coronarico, infatti riesce ad aumentare anche fino a cinque volte l’apporto di sangue al cuore quando serve.

Dall’altra parte il cuore non riesce a trarre grandi quantità di energia dai processi anaerobici come fanno gli altri tessuti. Questo significa che le cellule del muscolo cardiaco muoiono già dopo pochi minuti se private dell’ossigeno: è il caso dell’infarto, grave pericolo in quanto le cellule miocardiche che vengono danneggiate non possiedono la capacità di rigenerarsi.

Ma come fa il cuore a generare lo stimolo della contrazione in autonomia? Questo avviene per merito del nodo seno atriale, un particolare elemento anatomico in grado di propagare impulsi elettrici verso le cellule muscolari cardiache che, a loro volta, generano e regolano il battito cardiaco.

Nonostante l’autonomia nella creazione degli impulsi elettrici che servono per il battito, il cuore è comunque regolato anche dagli impulsi nervosi che inviano segnali diversi al variare delle condizioni dell’organismo. Basta pensare, infatti, a quando si prova paura: il battito cardiaco subisce velocemente un aumento significativo, impulso inviato appunto dal cervello in questa condizione mentale.

Le coronarie

Spesso citate da medici e spot sulla prevenzione, le coronarie sono certamente un elemento anatomico del nostro cuore al quale prestare particolare attenzione.

Ma cosa sono le coronarie? Si tratta di arterie che servono al nutrimento del cuore ed alla sua irrorazione. In pratica le coronarie portano una determinata quantità di sangue al cuore secondo le esigenze metaboliche del momento. Questi vasi circondano il cuore formando quella che sembra una corta di corona, da qui infatti il loro nome.

In particolare sono due le arterie coronarie, sinistra e destra. Una curiosità: l’anatomia precisa delle coronarie può variare tra individuo ed individuo.

Le coronarie hanno un ruolo decisivo anche grazie al fatto che riescono ad aumentare in modo significativo la loro portata, fino a quattro o cinque volte, in caso di richiesta metabolica particolarmente importante. E’ questo il caso di attività fisica più o meno intesa e febbre. Chiaramente più il cuore è sano e maggiore sarà la capacità di sopportazione delle coronarie di fronteggiare carichi di lavoro molto pesanti.

Tristemente note sono le patologie legate alle coronarie, chiamate anche coronaropatie. In questi casi le arterie del cuore vengono ostruite da depositi di colesterolo ma anche da coaguli di sangue, in questo modo il lavoro delle coronarie diventa difficoltoso se non, nei casi più gravi, impossibile (leggi anche Transaminasi Alte: Cause e Rimedi). Siamo nell’ambito delle patologie cardiovascolari, principale causa di morte nei Paesi di tutto il mondo.

Soffio al cuore e malattie cardiovascolari

Il soffio al cuore è un rumore non rientrante nella norma che può essere sentito tramite stetoscopio. Il soffio può presentarsi come fischio o rumore più o meno intenso.

Si riscontrano due tipi di soffio al cuore ovvero quello benigno e quello anomalo. Molto spesso può capitare che un bambino nasca con un soffio al cuore senza, però, presentare alcun problema da un punto di vista cardiaco. Viceversa, soprattutto nei bambini, il soffio al cuore anomalo si lega a malformazioni cardiache congenite.

Infine, negli adulti, un soffio anomalo è spia di un disturbo a carico delle valvole cardiache, talvolta anche a causa di infezioni o per il semplice invecchiamento.

Se i soffi al cuore benigni solitamente non danno sintomi né costituiscono un pericolo per la salute dell’individuo, i soffi anomali devono essere monitorati al fine di una pronta diagnosi.

il cuore
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Cosa sono le malattie cardiovascolari?

Per malattie cardiovascolari si intende un gruppo di patologie che risultino a carico del cuore e dei vasi sanguigni. Tuttavia, nel gergo comune le malattie cardiovascolari corrispondono generalmente alle patologie legate all’arterosclerosi. Vediamo quindi le malattie cardiovascolari maggiormente diffuse:

  • Angina pectoris ed infarto
  • Ictus
  • Caludicatio intermittens
  • Difetti congeniti del cuore
  • Malattie reumatiche che interessano il miocardio
  • Patologie legate alle valvole cardiache
  • Insufficienza cardiaca

In Occidente le malattie cardiovascolari sono indubbiamente la prima causa di morte e questo soprattutto a causa dello stile di vita eccessivo, spesso sovraccarico di fumo, alcool, vita troppo sedentaria e consumo eccessivo di cibo e grassi.

Cuore d’Atleta

Gli atleti hanno tendenzialmente un cuore sano e diverso, per alcuni aspetti.

Solitamente, infatti, il cuore di un atleta si presenta con pareti ispessite ed una vascolarizzazione di tipo coronarico migliore della media, questo porta di conseguenza ad uno stato di nutrizione delle cellule molto buono.

Il cuore d’atleta risulta più grande della media e questo perché gli atri ed i ventricoli appaiono dilatati.

Un’altra caratteristica che contraddistingue un cuore d’atleta è la bradicardia ovvero la presenza di un numero inferiore di battiti rispetto alla media, questo porta ad una resistenza allo sforzo fisico notevole.

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