Integratori occhi? Un’arma in più contro le malattie della vista
Quali sono i migliori integratori per occhi e vista?
Mangia le carote che fanno bene alla vista dicevano un tempo le nonne e lo ripetono ancora oggi le mamme ai propri figli. Una credenza popolare?
Mica tanto, visto che le carote sono ricche di carotenoidi, cioè quei pigmenti responsabili del colore arancio e rosso di tanti ortaggi e che sono precursori della vitamina A, che tra le tante virtù benefiche per la salute vantano anche quella di migliorare le capacità visive di notte.
Comunque, non solo le carote ma tutta la frutta e la verdura in genere sono indispensabili per fornire tutte quelle sostanze, come la vitamina A, quelle del gruppo B, la vitamina C, la D e la E, oltre allo zinco e ai bioflavonoidi, indispensabili per proteggere la vista.
Se ognuno adottasse un regime alimentare ricco di frutta e verdura, ciò basterebbe a fornire all’organismo questo speciale mix.
Purtroppo in Italia non si consumano ortaggi in quantità sufficiente. I giovani soprattutto, ma anche molti adulti, danno la loro preferenza agli alimenti più poveri di nutrienti e più ricchi di zuccheri che fanno male alla salute, compresa quella degli occhi.
Quando non si mangiano ortaggi nelle opportune quantità e varietà, è importante assumere specifici integratori per occhi che aiutano a prevenire disturbi visivi.
Pigmenti rossi e arancio per vederci meglio
Da uno studio condotto in Irlanda al Waterford Institute of Technology è emerso che i carotenoidi sono molto efficaci nel proteggere la vista. Sono infatti capaci di difendere la retina dalla prolungata esposizione alla luce del sole che la aggredisce, ne prevengono il suo invecchiamento ed aiutano ad avere o a mantenere un’ottima vista anche in chi non ha alcun tipo di problemi.
Ma dove si trovano esattamente i carotenoidi? Semplice, nei pigmenti che regalano il colore rosso e il colore arancio a frutta e verdura.
Peperoni, zucca, melone, carote, arance sono solo alcuni degli ortaggi che contengono carotenoidi insieme a vitamina C, Beta carotene e flavonoidi, dalle proprietà antiossidanti.
E poi ci sono gli ortaggi rossi, pomodori, peperoni, fragole, ribes, lamponi, che forniscono carotenoidi e antocianine, antiossidanti che proteggono dall’invecchiamento e prevengono l’abbassamento della vista.
Secondo parecchi studi condotti negli anni da diversi ricercatori gli integratori per occhi che forniscono questi pigmenti riescono a potenziare le capacità visive, migliorando la nitidezza, il contrasto e la velocità di elaborazione delle immagini.
Dopo i 55 anni i rischi aumentano
Da considerare poi che fornire il giusto mix di sostanze protettive, mette al riparo anche da malattie molto importanti come la degenerazione maculare senile, una patologia che colpisce la parte centrale della retina, cioè la macula.
Si tratta di una malattia molto invalidante perché comporta la perdita della visione centrale nelle persone che hanno superato i 55 anni, e che colpisce addirittura un milione di italiani. Esistono due tipi di degenerazione maculare senile, una secca e una umida.
La forma secca comporta una diminuzione graduale e lenta della vista con un peggioramento della visione centrale. Questa è la versione più diffusa della patologia, colpisce circa l’80 per cento dei malati. Mentre la forma umida provoca una diminuzione piuttosto rapida della vista abbinata anche a una certa distorsione della visione centrale.
Una dieta ricca di grassi e colesterolo, l’obesità, l’ipertensione, il vizio del fumo, la familiarità, l’età sono i fattori di rischio. Per non farsi cogliere impreparati, i medici consigliano controlli periodici superati i 55 anni.
La visione centrale ridotta, parole sfuocate quando si legge, distorsione delle linee diritte e un’area scura al centro del campo visivo sono i sintomi, ma si manifestano poco alla volta e spesso passano in secondo ordine soprattutto quando è un occhio solo che comincia ad avere problemi.
Proteggere la retina assumendo integratori per occhi specifici che assicurino il giusto apporto di antiossidanti come zinco, vitamina C, vitamina E e Betacarotene è molto importante per diminuire le possibilità che la forma secca della malattia non si evolva nello stadio umido, molto più invalidante.
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