La Metamedicina . Ogni dolore e’ una domanda precisa!

La Metamedicina è nata nel 1987, dove meta in greco vuol dire “oltre, al di là”, mentre in lingua pali lo stesso termine significa “compassione”. Entrambi traducono alla perfezione il termine metamedicina, cioè medicina compassionevole.
La medicina cura i sintomi, i dolori, le anomalie, come le infezioni, attraverso l’uso di farmaci in grado di eliminare i virus, i batteri, la Metamedicina rivolge la sua attenzione alla parte sommersa, vale a dire a ciò che spesso non si vede, sconosciuto, poiché inconsapevole e racchiuso nella memoria emotiva.

La Metamedicina vuol scoprire l’origine della malattia, del dolore, del disagio, della infezione. Essa vuol comprendere l’origine per curarli con la propria mente, permette di scoprirsi, comprendersi, capirsi meglio per affrontare meglio la vita. Metodo della Metamedicina è quello delle domande pertinenti per indurre una persona a prendere coscienza della causa della sofferenza, per aiutarla a trovare una soluzione.
Ad esempio chi soffre di colon irritabile, in cui si hanno dolori addominali e disturbi intestinali, la domanda frequente è: “mi trovo confrontato con una persona o una situazione che mi crea insicurezza?”. La risposta alla domanda spesso risveglia la consapevolezza del problema scatenante ed il metodo per risolverlo. Chi soffre di sciatalgia, ha paura di andare verso una situazione incerta, la domanda da porsi è “cosa temo di più possa accadermi?”.

La sciatica mette alla prova la persona, verificando la fiducia in se stessi. Il mal di stomaco è dovuto ad una situazione che non si accetta, capire qual’ è questa situazione, vuol dire risolvere il problema. Il mal di schiena rappresenta per la Metamedicina, il sostegno, la protezione. Spesso chi ne soffre di lombalgia sta perdendo le sue sicurezze in ambito finanziario o materiale. “Penso di non farcela ad andare avanti?” oppure “temo di non poter fare ciò di cui ho voglia?”. Per ogni sintomo, c’è una domanda da farsi!