Morbillo: Sintomi, Contagio, Vaccino, Cura

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Morbillo: Sintomi, Contagio, Vaccino, Cura – Il morbillo è una malattia infettiva che viene provocata da un tipo di virus, l’RNA del genre Morbillivirus, appartenente alla famiglia Paramyxovirus, che si va a localizzare negli organi e nei tessuti.La possibilità di essere contagiati da questo agente patogeno è universale, dunque, il morbillo viene definito come una fra le malattie esantematiche, più contagiose di sempre.

Si tratta di una patologia piuttosto contagiosa che colpisce bambini tra 1 e 3 anni, per questo motivo viene definita come una malattia infantile, come altre patologie esantematiche, quali: varicella, rosolia, parotite, pertosse. Durante il periodo di contagio, i pazienti vengono isolati, proprio perché contagiosa.

Tuttavia, il morbillo come le altre malattie esantematiche, si contrae soltanto una volta nella vita, proprio perché dà un’immunizzazione definitiva. Inoltre, ci riferiamo a una patologia diffusa in ogni parte del mondo.

Il morbillo si manifesta con macchie rosso vivo, in rilievo e con margini frastagliati. Le macchie si manifestano prima sulla testa, poi si diffondo al tronco fino alle gambe. E, la sua durata è da quattro a sei giorni.

Sintomi del Morbillo

Non presenta sintomi gravi, ma causa inizialmente eruzione cutanea. I sintomi iniziali assomigliano molto a quelli del raffreddore, quindi si presenta con tosse, congiuntivite e naso che cola. Inoltre, presenta anche febbre molto alta. In seguito a questi sintomi, nei giorni successivi compaiono dei puntini bianchi nella bocca. Dopo 4 giorni circa, vi è la prima manifestazione di eruzione cutanea.

L’eruzione si compone da puntini di colore rosso, che si manifestano prima dietro le orecchie e sul viso, per colpire tutto il corpo nei giorni successivi. Questa eruzione ha una durata di circa una settimana, e inizia a scomparire a partire dal collo.

Quanto alle complicazioni, queste non sono frequenti, tuttavia può essere causa di mortalità tra le 30 e le 100 morti ogni 100.000 persone che vengono colpite. Tali complicazioni si devono attribuire a superinfezioni di origine batterica, come laringite, diarrea, otite e polmonite.

Durata, Incubazione e Contagio del Morbillo

Per quanto concerne il periodo di incubazione, possiamo affermare che questo è di 10 giorni circa: si manifesta con l’entrata del virus nell’organismo per terminare con l’insorgenza della febbre.

Il contagio si protrae fino a 5 giorni dopo la comparsa delle macchie sul corpo, e presenta la sua fase massima tre giorni prima, quando si viene colpiti dalla febbre. Si tratta, quindi, di una delle malattie più trasmissibili all’uomo. Questa patologia, inoltre, colpisce soltanto il genere umano.

Il contagio avviene attraverso secrezioni faringee e nasali, che vengono causate per via aerea con gioccioline respiratore che si diffondono nell’aria.

Per questa malattia infettiva non si prevedono cure specifiche, si possono contrastare i sintomi ma non la causa scatenante. La cura può essere a base di paracetamolo che va ad abbassare la febbre, sciroppo per contrastare la tosse, gocce per gli occhi per curare la congiuntivite.

Vaccino Contro il Morbillo

I pediatra consigliano sempre il vaccino contro il morbillo, per poter contrastare le complicazioni. La vaccinazione del morbillo fa parte dei vaccini vivi attenuati. Nel nostro Paese, questo vaccino è obbligatorio soltanto per le reclute all’atto dell’arruolamento.

E’ presente sotto forma di un complesso vaccinale contro le malattie esantematiche: morbillo, rosolia e parotite. È consigliabile effettuare una prima dose di Mpr prima del secondo anno di vita, ossia intorno al 12-15esimo mese di vita, con richiami verso i 6 anni.

Fino al 9 mese di vita, il neonato viene protetto dagli anticorpi della madre, sempre se quest’ultima risulta immunizzata. Tuttavia, il decorso di immunizzazione del neonato non è superiore se la madre è stata immunizzata da vaccino e non dalla malattia stessa.

Come accade per tutti i vaccini vivi attenuati, quello per il morbillo non viene eseguito nei soggetti con deficit immunitario o che stanno eseguendo terapie immunodepressive. Non viene eseguito neanche per precauzione, nelle donne in dolce attesa o che desiderano una gravidanza nel mese successivo.

Si consiglia agli individui infetti da Hiv che non hanno ancora contratto l’Aids.

Cura contro il Morbillo

Come dicevamo poco prima, il morbillo non presenta una cura specifica, soprattutto per la malattia stessa. L’unica cura efficace è il riposo. A differenza di quanto si possa pensare, però, esistono delle cure in grado di contrastare i sintomi.

Per quanto concerne la congiuntivite, bisogna effettuare frequenti lavaggi con acqua tiepida, in modo da andare a pulire accuratamente le palpebre per rimuovere la causa del disturbo.

Per il raffreddore, vengono prescritte soluzioni in grado di migliorare la respirazione, che si possono facilmente acquistare in farmacia in seguito alla prescrizione medica.

Per contrastare la diarrea non vi sono medicine specifiche, se non una dieta alimentare più sana ed equilibrata. Infatti, il bambino affetto da morbillo deve assumere molti liquidi e riposare il più possibile. Per le eruzioni e alleviare il prurito, esistono lozioni a base di calamina, hamamelis, all’amido di mais o bicarbonato di sodio.

La febbre viene trattata con la Tachipirina o il Nureflex. È assolutamente sconsigliata l’aspirina. Devono essere evitati anche gli antibiotici, proprio perché non presentano effetti preventivi.

Per quanto riguarda la cura del morbillo, possiamo affermare che, la vitamina A può essere somministrata in un’età compresa tra i 6 mesi e i due anni di età. Nel caso in cui si dovessero manifestare complicazioni, è necessario procedere con una cura mirata e tempestiva.

In buona sostanza, la cura per il morbillo deve essere sempre prescritta dal medico curante, in quanto è l’unico soggetto in grado di orientarci al meglio.

Solitamente, quando si viene colpiti dal morbillo, aumenta notevolmente la sensibilità alla luce, per questo motivo per far si che il vostro bambino riposi bene, devi ridurre l’illuminazione della stanza, magari abbassando completamente le tapparelle e chiudendo bene le tende.

In caso di morbillo, si consiglia anche di umidificare l’aria, per poter facilitare la respirazione del piccolo, lo scioglimento del muco in eccesso e contrastare la tosse. Se il bambino manifesta febbre alta, non deve essere coperto troppo, e bisogna anche effettuare delle spugnature con acqua fredda: evitare acqua tiepida o calda.

Infine, si consiglia di somministrare molti liquidi e cibi morbidi, e non solidi. La cura del morbillo prevede anche rimedi erboristici, utilizzo di integratori, cure omeopatiche, aromaterapia e fiori di Bach.

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