Quanti denti ha un uomo? Nomi dei denti
Quanti denti ha un uomo? Come si chiamano? – Nella sua bocca l’uomo ha in totale 32 denti. Ovviamente, lo sviluppo della dentatura completa non avviene in maniera immediata, ma in modo graduale durante l’arco del tempo, e si completa definitivamente prima dell’età adulta.
Durante l’arco della sua vita, l’uomo ha due dentizioni: decidua e definitiva.
La dentizione decidua riguarda i denti da latte, e la dentizione definitiva che è quella permanente, che inizia a presentarsi con la caduta dei denti da latte.
Sicuramente la domanda che spesso ci si pone, ossia quanti denti abbiamo in bocca, può sembrare banale, tuttavia, non sempre si conosce il corretto numero di denti che si hanno in bocca.
Il più delle volte, infatti, ci si chiede se si hanno i denti del giudizio, ossia i terzi molari che compaiono in seguito al sedicesimo anno d’età. In relazione ai terzi molari, capita spesso che questi non escano mai, completamente o che vengano rimossi prima della loro uscita.
Dunque, come abbiamo appena visto, le dentizioni nella vita di un uomo sono due.
La dentizione decidua che è quella che interessa i soggetti dai 0 ai 3 anni di vita e si compone da venti denti, tra cui 10 superiori e 10 inferiori.
Quanti denti ha un uomo?
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La dentizione permanente, invece, inizia dal sesto anno di vita in poi, con l’uscita del primo molare permanente che compare subito dopo il quinto dente deciduo.
I molari che nascono nella bocca di un essere umano sono quattro, e si trovano rispettivamente, due nell’arcata superiore e due in quella inferiore.
In questo periodo cadono i denti da latte, tra i primi vediamo gli incisivi, che vengono di conseguenza sostituiti da quelli permanenti. In seguito cadranno gli incisivi laterali, che saranno sostituiti da quelli permanenti.
Dall’età di sette anni fino ai dieci anni ci sarà anche la caduta dei molari decidui, quelli che si trovano al quinto posto, e si andranno a formare i premolari. Dai dieci anni ai sedici anni sarà la volta dei canini da latte che verranno sostituiti dai denti permanenti. In seguito vi sarà anche la nascita dei secondi molari permanenti e, dall’età di sedici anni, inizieranno a nascere i terzi molari permanenti.
Dunque, in un adulto i denti saranno 32.
Naturalmente, dobbiamo sapere che tutti gli individui hanno i propri ritmi naturali, per tal motivo non è necessario preoccuparsi delle tappe. Ognuno ha i propri ritmi.
Quanti sono i denti?
I denti permanenti in un soggetto adulto sono 32: 4 incisivi, 4 premolari, 2 incisivi e 6 molari per arcata.
La dentatura permanente è importante per lo svolgimento di diverse funzioni, quali: mangiare, per il linguaggio e soprattutto per l’aspetto estetico. Per tal motivo, si consiglia di avere sempre molta cura dei propri denti permanenti, in quanto sono quelli che ci accompagneranno per tutta la vita.
I denti sono formati da sostanze dure: dentina, smalto e cemento dentale, e polpa dentale che si trova nella parte più interna.
Incisivi
In totale sono otto. Sono collocati nella parte centrale e anteriore del cavo orale. Quattro incisivi si trovano nella parte mandibolare, mentre altri quattro in quella mascellare. Generalmente sono i primi denti a spuntare nella dentizione di un uomo. Il loro compito è quello di sminuzzare il cibo, in modo da avere una corretta digestione.
Canini
Sono quattro. Iniziano a crescere dai sedici ai 20 mesi d’età e fino all’età di nove anni spuntano nella parte inferiore. Fra gli 11 e i 12 anni, invece, spuntano i canini superiori. Il loro obiettivo è quello di tagliare la carne e il cibo più fibroso.
Premolari
In totale sono otto e servono soprattutto per la fase di masticazione. A differenza degli altri denti, non compaiono nella dentizione temporanea, ma in quella definitiva.
Molari
Alla fine ci restano i molari, che in totale sono otto. Lo scopo dei molari è quello di triturare il cibo, in quanto dispongono di un’elevata forza.
Questi denti iniziano a spuntare intorno ai 12 e i 15 mesi, mentre quelli definitivi iniziano a comparire intorno ai sei anni d’età e diventano definitivi fra gli 11 e i 13 anni.
Tra i molari è compreso anche il terzo molare, ossia il dente del giudizio che, però, non sempre spunta in un soggetto adulto.
Solitamente, i denti del giudizio sono la causa di numerosi fastidi e dolori, proprio perché provocano dolore e infiammazione.
In alcuni casi possono provocare persino infezioni; in questo caso bisogna intervenire chirurgicamente.
A differenza di tutti gli altri denti, i terzi molari non hanno alcuna funzione. Infatti, sono dei denti che l’essere umano ha ereditato dagli ominidi, ai quali servivano per l’alimentazione e per il modo di mangiare il cibo crudo.
Nell’attuale alimentazione, invece, i denti del giudizio non sono necessari.
Non sempre spuntano, perché in alcuni casi, potrebbe non esserci spazio sufficiente nell’arcata.
Quanti canali ha un dente
Quando parliamo di radice dentale, ci riferiamo a un elemento dei denti che non si vede, proprio perché è una delle parti più nascoste.
La radice dentale, infatti, è la parte contenuta nell’osso e il suo compito è proprio quello di sostenere il dente.
Tutti i denti hanno un diverso numero di radici.
Per esempio gli incisivi e i canini dispongono di una sola radice. Ma anche i premolari presentano una sola radice, invece, quelli superiori ne hanno una, ma possono averne persino due. I molari superiori hanno tre radici, mentre quelli inferiori ne hanno due.
I denti detti incisivi centrali e laterali superiori sono considerati monoradicolati, ma dispongono molto più frequentemente di canali laterali nei terzi medio e apicale, eccetto biforcazione apicale.
La situazione cambia per i mandibolari, che presentano una configurazione a due canali, almeno nel 45% dei casi circa. I canini, invece, hanno un’anatomia maggiormente costante.
Nel caso dei premolari superiori, è presente un singolo orifizio, che cade nel centro della camera. Il primo premolare è spesso biradicolato e bicanalare. E nel 25% dei casi presenta una sola radice.
Per quanto concerne l’arcata inferiore, il primo premolare ha due canali. Il secondo premolare presenta una radice con un singolo canale.
Nel 2% dei casi, è presente una biforcazione in zona apicale.
Il primo morale superiore viene spesso devitalizzato e, da sempre è considerato uno dei denti più complessi e rischiosi, a causa della presenza nella metà coronale di un secondo canale mesio-palatino.
Il secondo molare presenta più o meno la stessa anatomia radicolo-canalare del dente precedente, con un’incidenza inferiore dell’MB2.
Quanto ai molari inferiori, il primo presenta due radici solide e separate tra di loro, con due canali mesiali e uno distale.
Per quanto riguarda il canale mesio-buccale, questo tende a confluire nel linguale. Il secondo molare presenta un’anatomia maggiormente incostante, in quanto può essere monoradicolato, con uno o due canali.
Inoltre, questo dente può conservare due radici molto ravvicinate con due o tre canali. In alcuni casi è presente anche una radice accessoria.
Numerazione dentale
Il più delle volte, durante la prima consultazione dentistica, il dentista ci dice che dobbiamo estrarre un dente, oppure eseguire una radiografia a un determinato dente, oppure ancora recarci da un chirurgo o radiografo per capire al meglio lo stato di salute di un dente.
Per far ciò il dentista, non andrà a mostrare con il dito il dente da trattare, e non lo andrà nemmeno a segnare con un colore, ma andrà a scrivere il numero del determinato dente.
Se tutti i dentisti mettessero un numero qualsiasi ai denti, sarebbe un caos totale e, per evitar ciò i denti vengono catalogati con un sistema di numerazione denti, che possiamo conoscere anche noi.
Tra i principali sistemi di numerazione dentale abbiamo:
- Sistema di numerazione dentale FDI che divide la bocca in quattro parti:
- Semiarcata superiore destra;
- Semiarcata superiore sinistra;
- Semiarcata inferiore sinistra;
- Semiarcata inferiore destra.
Tutte le semiarcate contengono otto denti permanenti, che di conseguenza vengono numerati in questo modo:
Incisivi: superiori di destra (11 – 12), superiori di sinistra (21 – 22), inferiori di sinistra (31 – 32) e inferiori di destra (41 – 42);
Canini: superiore destra (13), superiore sinistra (23), inferiore sinistra (33) e inferiore destra (43);
Premolari: superiore destra (14 – 15), superiore sinistra (24 – 25), inferiore sinistra (34 – 35) e inferiore destra (44 – 45).
Molari: superiore destra (16 -17), superiore sinistra (26 – 27), inferiore sinistra (36 – 37) e inferiore destra (46 – 47).
Denti del giudizio: superiore destra (18), superiore sinistra (28), inferiore sinistra (38) e inferiore destra (48).
Il secondo sistema di numerazione dentale viene definito Universale. Si tratta di un sistema di numerazione molto semplice, e inizia con 1 dalla parte superiore destra e termina fino alla mascella inferiore della parte destra giù con 32.
Il terzo e ultimo sistema di numerazione dentale prende il nome di Palmer. Ci riferiamo a un sistema piuttosto uguale a quello FDI. In questo caso la bocca si divide in 4 parti:
- semiarcata destra su;
- semiarcata sinistra su;
- semiarcata sinistra giù;
- semiarcata destra giù
La numerazione inizia dal dente incisivo destro su, quindi: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8; da quello sinistro su: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8; per la mandibola inizia dall’incisivo destro: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8 e quello sinistro 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8.
In questo caso se il dentista utilizza il sistema di numerazione dentale numero 3, vuol dire anche scriverà:
- Dente 1 destro su, dente 8 destro su, dente 4 destro su ecc;
- Dente 1 sinistra su, dente 2 sinistra su, dente 7 sinistra su ecc;
- Dente 1 destra giù, dente 2 destra giù, dente 3 destra giù ecc;
- Dente 1 sinistra giù, dente 1 sinistra giù, dente 5 sinistra giù ecc.
Arcata dentale
I denti che compongono la bocca di un uomo, presentano determinate caratteristiche e nomi specifici. Tutti i denti, quindi, hanno funzioni diverse e una specifica collocazione. Le strutture ossee da cui sono supportate sono le ossa mascellari. Il complesso dei denti che si trovano negli alveoli della mascella e della mandibola formano le arcate dentali.
Dunque, la dentatura di un essere umano si estende su due arcate: arcata mandibolare e arcata mascellare. La dentatura di ogni arcata, alla fine del processo di dentizione definitiva, si dovrebbe comporre da sedici denti misti. L’arcata dentale, inoltre, si divide in due e si ottengono quattro semiarcate, simmetriche tra di loro.
All’età di 14 anni circa, l’essere umano completa la sua dentatura e presenta 28 denti, ossia tutti tranne i terzi premolari. Infatti, i denti del giudizio possono spuntare dai 18 ai 30 anni. Tuttavia, non sempre escono.
Ognuna delle semiarcate comprende otto denti permanenti:
- Incisivi: si trovano al centro dell’arcata dentaria. Ne sono otto totali, quattro nell’arcata superiore e quattro in quella inferiore, e due per tutte le semiarcate.
- Canini: sono quattro in totale, due in ogni arcata, e sono collocati tra gli incisivi e i premolari. Sono denti più lunghi, e la loro radice è altrettanto lunga. La corona di un canino è a forma piramidale e apice inclinato.
- Premolari: sono otto totali, due per ogni lato dell’arcata superiore e inferiore. Sono il quarto e il quanto dente dal centro. Si sviluppa sin da subito e non è un dente da latte.
- Molari: si trovano alla fine dell’arcata dentaria. I soggetti adulti hanno dodici molari, tre per ogni quadrante e, in totale sono sei nell’arcata superiore e sei in quella inferiore. Si indicano con il nome di secondo e terzo molare. Il terzo molare è il dente del giudizio.