Sempre Più allergie Alimentari: Colpa dell’Uso di Salviette Umidificate?

Sempre Più allergie Alimentari: Colpa dell’Uso di Salviette Umidificate?- Un fenomeno che sta preoccupando il mondo medico mondiale è l’allergia alimentare che si presenta con sempre maggiore frequenza.

Un tempo, molti anni fa, era raro per un medico imbattersi in un’allergia alimentare che pure esistevano ma con incidenza decisamente bassa mentre oggi il fenomeno ha assunto dimensioni preoccupanti e, soprattutto, il suo Trend è in decisa crescita.

Molti studi sono stati fatti ed altri sono in corso e si faranno nel prossimo futuro e alcuni meccanismi, correlazioni di fattori sono stati scoperti e non sono affatto tranquillizzanti. Esiste una correlazione tra abitudini quotidiane non di carattere alimentare e insorgenza di intolleranze alimentari?

Cosa sono le Intolleranze Alimentari

Lo dice lo stesso termine: l’intolleranza alimentare è l’incapacità dell’organismo di accettare un certo cibo, sviluppando una serie di reazioni di diverso tipo e grado che si traducono in sintomi e creano disagio alla persona ma possono anche diventare talmente notevoli da assumere anche un carattere di pericolosità per la stessa vita.

L’intolleranza alimentare non si differenzia in modo molto netto dall’allergia alimentare, ovvero la reazione spesso anche violenta dell’organismo alla presenza di certi cibi; le intolleranze, in genere, si manifestano con la comparsa di sintomi a seguito dell’assunzione di certi cibi ma di entità limitata mentre le Allergie alimentari possono manifestarsi anche con reazioni che possono giungere allo Shock anafilattico, al gonfiore alla gola e alla lingua con forte rischio di soffocamento.

La linea di separazione tra intolleranza e allergia è sottile.

Cosa provoca l’intolleranza alimentare

Sia l’intolleranza alimentare che l’allergia seguono più o meno la stessa via di insorgenza: si tratta di una reazione del sistema immunitario a sostanze contenute in alcuni cibi e non in altri, quindi si comprende facilmente che in gioco vi sono fattori genetici che fanno in modo che alcune persone siano intolleranti a certe sostanze ed altre, invece, no.

Questo, oltre al sistema immunitario, porta in gioco anche il funzionamento biochimico di alcuni organi, principalmente il fegato, che per motivi genetici sono incapaci di produrre alcune sostanza necessarie alla digestione di altre sostanze contenute nei cibi.

Tipico l’esempio dell’intolleranza al lattosio, dovuta alla carenza nell’organismo di enzimi capaci di digerirlo. Gli scienziati, comunque, sono arrivati a conclusioni parziali che uniscono la componente genetica all’azione di fattori esterni che, insieme, costituiscono la base dell’intolleranza alimentare.

Le Salviette umidificate provocano l’intolleranza alimentare?

Studi scientifici hanno portato a ritenere che diverse sostanze possono penetrare nell’organismo attraverso la pelle ed andare ad interferire soprattutto con il sistema endocrino, che è quello che sovrintende al funzionamento di tutto il corpo umano.

Notando che è in allarmante incremento il fenomeno dell’intolleranza alimentare anche in bambini molto piccoli, gli scienziati hanno focalizzato l’attenzione sulle abitudini di vita ed in particolare sulle salviette umidificate utilizzate per la detersione dei bambini piccoli.

Queste salviette contengono molte sostanze, parabeni, ftlati, profumi ma soprattutto, in molti casi, il Fenossietanolo, quest’ultimo capace di indurre molti disturbi endocrini.

La conclusione è che le salviette umidificate, oltre ad avere la capacità di generare reazioni allergiche alla delicata pelle dei neonati, rilasciano sostanze chimiche che penetrano attraverso la cute nell’organismo, entrano in circolo e vanno ad alterare il funzionamento degli organi interni anche attraverso il sistema endocrino.

Secondo i ricercatori le salviette umidificate, insieme a fattori genetici, possono essere causa dell’insorgenza di intolleranze alimentari. E se tornassimo al vecchio, sano sapone di Marsiglia?

Hai trovato interessante questo articolo? Commentalo e seguici su Facebook.