Tendinite: Cos’è, Sintomi e Cause
Tendinite: Cos’è, Sintomi e Cause – Con il termine tendinite, facciamo riferimento all’infiammazione di un tendine, ossia la struttura che lega le ossa ai muscoli, permettendo il movimento articolare.
La tendinite può essere di tipo acuto o progressivo, e si caratterizza spesso da dolore e gonfiore locale, e non permette la flessione dell’articolazione che viene colpita. Per quanto riguarda le forme croniche recidivanti, è possibile che si manifesti la rottura del tendine stesso, il cui unico rimedio è l’intervento chirurgico.
Generalmente, una tendinite può essere attribuita alla presenza di calcificazioni, e sebbene si tratti di una problematica che può colpire i tendini di qualsiasi tipo di articolazione, le zone del corpo più colpite sono:
- anche;
- spalle;
- caviglie;
- mani o polsi;
- ginocchia;
- gomiti.
Il più delle volte, la tendinite si presenta con sintomi ben specifici, come dolore e sensibilità di un’articolazione, che possono addirittura peggiorare durante il riposo notturno.
Dunque, nel caso in cui si venga colpiti da tendinite, bisogna immediatamente recarsi dal medico, che dopo un’attenta analisi andrà a stabilire l’entità della problematica, prescrivendo la cura più adatta alla situazione.
Naturalmente, ci sono anche dei rimedi non farmacologici che permettono di alleviare i sintomi di tale condizione. Primo fra tutti, è proprio il risposo il rimedio principale da adottare. Infatti, evitando la stimolazione del tendine nella zona colpita, è possibile alleviare i sintomi, ma soprattutto il dolore.
Per poter rimediare alla tendinite, è anche possibile applicare del ghiaccio per circa 15 minuti nella zona interessata, più volte al giorno. Grazie a massaggi specifici, inoltre, si può alleviare il dolore. Ovviamente, occorre limitare il più possibile i movimenti, proprio per alleviare gli spasmi e tutti i sintomi.
Tendinite al Piede e alla Caviglia
Indice dei Contenuti
Dunque, come abbiamo appena visto, con il termine tendinite facciamo riferimento a molteplici patologie di tipo infiammatorio che interessano i tendini delle articolazioni che vengono colpite. Quando parliamo di tendinite al piede, facciamo riferimento all’infiammazione che colpisce il tendine d’Achille.
In questo caso, l’infiammazione viene provocata da traumi e lesioni ai tendini che collegano i muscoli del polpaccio al calcagno. Il dolore si manifesta specialmente nella zona posteriore della caviglia.
Quando, invece, parliamo di tendinite ai peroni, facciamo riferimento ai tendini che si trovano all’esterno della caviglia, ossia quelli che si occupano della rotazione del piede verso la parte esterna. In tutti e due i casi parliamo di infiammazioni, provocate da lesioni che si subiscono nella sfera sportiva.
Molteplici sono i fattori che scatenano le tendiniti della caviglia, tra le più frequenti abbiamo:
- mancato riscaldamento prima dell’allenamento;
- sovraccarico funzionale causato da un allenamento intenso;
- fondi specialmente duri;
- struttura articolare debole;
- problemi a livello ortopedico;
- postura errata;
- aumento di sforzo senza nessuna preparazione atletica;
- calzature non adeguate.
Il sintomo principale che si avverte in caso di tendinite alla caviglia, è senza dubbio il dolore localizzato, che il più delle volte si estende nella parte esterna dell’articolazione stessa. È possibile anche avvertire gonfiore nella zona interessata, dolore durante la rotazione della caviglia e difficoltà nel poggiare il piede a terra.
Cause Tendinite
Specialmente quando parliamo di tendinite di ordine meccanico, le cause sono dovute a diversi fattori, come il diabete, il sovrappeso e persino l’obesità. Si tratta di casi in cui l’alterato metabolismo di ogni tessuto presenta una maggiore debolezza, e di conseguenza, ci riferiamo a fattori sfavorevoli per una ottimale risoluzione della malattia.
Tendinite al Braccio e alla Mano
Se avverti dolore al braccio e alla mano, oppure al polso, che si accentua con i movimenti, sicuramente siamo in presenza di una tendinite del braccio, ossia una infiammazione dei tendini. I soggetti che vengono più colpiti da tendinite del braccio o della mano, sono gli sportivi che utilizzano maggiormente questa articolazione durante le sessioni sportive.
Tuttavia, gli sportivi non sono gli unici ad essere colpiti dalla tendinite al braccio, ma lo sono anche tutti quei soggetti addetti ai lavori pesanti, che si occupano dello spostamento di carichi piuttosto gravosi. Possono soffrire di tendinite al braccio e alla mano, anche tutti quei soggetti che trascorrono diverso tempo davanti al computer.
Cause Tendinite al Braccio
Molteplici possono essere le cause della tendinite del braccio, che può essere scatenata da un carico eccessivo sulla struttura muscolare e tendinea del braccio. Ma anche rigidità e posture scorrette dell’articolazione, possono essere una delle cause di tale problema.
Spesso la tendinite, può essere causata anche da stress e affaticamento generale, che portano a soffrire di tensioni muscolari e articolari. Il braccio, dunque, oltre alla mano è una delle articolazioni che può soffrire maggiormente di tendinite. Generalmente, inoltre, il dolore che colpisce l’articolazione, può essere più o meno acuto, ed accentuarsi in caso di movimento costante. Per evitare di soffrire di tendinite del braccio, dunque, si consiglia di evitare di muovere il meno possibile l’articolazione.
Il gonfiore e l’immobilità, oltre al dolore, sono le principali conseguenze che si presentano in caso di tendinite acuta. Per alleviare tal dolore, è opportuno mettere a riposo l’arto. Inoltre, è indicato non sforzare ulteriormente il braccio colpito dal disturbo, proprio perché già sofferente. In seguito al riposo, è possibile eseguire trattamenti chinesiologici e massaggi decontratturanti. Solo in questo modo, infatti, è possibile rilassare la zona interessata.
Quando parliamo di tendinite della mano, invece, facciamo riferimento all’infiammazione dei tendini flessori della mano. Se l’infiammazione è acuta, allora, parliamo di tendinosi, con conseguente degenerazione delle fibre interne.
Nel caso di tendinite post-traumatica, la causa potrebbe essere un incidente, oppure una caduta, una scivolata e persino una pallonata, e così via. In casi del genere, è possibile che sul polso si formi la cisti tendinea. Il più delle volte, i soggetti che soffrono di tendinite alla mano, presentano persino disturbi del braccio ma anche della spalla.
Anche in questo caso i sintomi possono essere diversi tra loro e presentare segni ben specifici. Infatti, nel caso di tendinite della mano, spesso si soffre di dolore alle dita della mano sul lato del palmo. Sebbene non si tratti di un dolore molto forte o insopportabile, a lungo andare può diventare piuttosto fastidioso.
Dunque, persino in caso di tendinite alla mano, diversi sono i rimedi che si possono adottare, che ovviamente variano a seconda della causa scatenante. Nel caso di persone che devono svolgere lavori manuali, è possibile l’applicazione di un tutore o di una fasciatura. Nei casi meno gravi, è possibile tenere le dita a riposo per alleviare i sintomi e il dolore.
Tendinite alla Spalla
Se avverti un dolore acuto alla spalla, molto probabilmente si tratta dell’infiammazione dei tendini della struttura articolare che permette il movimento delle braccia. Il più delle volte, la tendinite della alla spalla, può essere causata dalla costante esecuzione di movimenti meccanici e dal altri fattori.
Generalmente, soffrono di tendinite alla spalla gli sportivi, nello specifico i tennisti. Solitamente, la tendinite alla spalla avviene quando i tendini dell’articolazione vengono stimolati per lunghi periodi. La zona che viene maggiormente colpita è quella che interessa la cuffia dei rotatori.
In questo caso, molteplici sono gli sport che interessano questo tipo di tendinite, come la pallavolo, il tennis, il canottaggio ecc. Ciò avviene a causa del sovraccarico funzionale della spalla stessa. Ovviamente, la tendinite alla spalla non colpisce soltanto gli sportivi, ma anche tutti quei soggetti che hanno una vita sedentaria e che, appunto, non sono preparati ad un’attenta preparazione.
Quando si è colpiti da tendinite alla spalla, diversi sono i sintomi di cui si può soffrire come il dolore localizzato, che si accentua maggiormente con il passare del tempo, gonfiore evidente e addirittura riduzione della funzionalità articolare.
Anche in questo caso è possibile alleviare i dolori grazie al riposo, ma gli spasmi possono essere contrastati anche dal costante allenamento, che permette di restare sempre in forma e di non avere lesioni durante alcuni tipi di movimenti o sforzi.
Sintomi, Cure e Rimedi Per la Tendinite
Il più delle volte, i sintomi della tendinite sono diversi tra loro, ma generalmente quello più evidente è proprio il dolore che interessa tutta l’area infiammata. A seconda del grado di sviluppo della patologia, il dolore può essere più o meno intenso, e persino accompagnato da gonfiore.
Il gonfiore e la tumefazione, sono dovuti alla formazione del liquido durante l’infiammazione, che causa il rigonfiamento. In alcuni casi, possiamo parlare anche di tendinite crepitante, ossia quando il tendine provoca rumore.
Curare la tendinite è possibile; il più delle volte le cure stesse consistono nel riposo assoluto. Infatti, tenere a riposo l’articolazione colpita da tendinite, è il miglior metodo per alleviare il dolore e l’infiammazione.
Per curare la tendinite, è possibile anche applicare del ghiaccio nella zona interessata. Grazie al ghiaccio possiamo alleviare il dolore ed evitare la formazione di tumefazioni. In caso di tendinite, possiamo trattare i sintomi anche con fiori montani e arnica. Inoltre, ci sono anche dei medicinali che si possono assumere. Tuttavia, in caso di assunzione dei farmaci, è sempre necessario il consiglio medico.
Per quanto concerne i rimedi a base di farmaci, dunque, facciamo riferimento ad antinfiammatori FANS, antibiotici e corticosteroidi. Tuttavia, diversamente da quanto si possa pensare, la tendinite non può essere trattata con la fisioterapia. In determinati casi, inoltre, è necessario l’intervento chirurgico.
Come ti dicevo pocanzi, l’arnica e persino l’artiglio del diavolo, sono dei validi rimedi per trattare la tendinite. Questi due prodotti, si trovano sotto forma di gel ma anche in compresse da assumere per via orale. Queste piante vanno a agire sulla tendinite, grazie all’azione antinfiammatoria di cui dispongono.
Per trattare la tendinite con rimedi naturali, è possibile sfruttare anche le proprietà benefiche della Spirea, che vanta dell’azione analgesica, antinfiammatoria e antipiretica, che va ad impedire la sintesi delle prostaglandine. La tendinite può essere trattata persino con i fiori di Bach, più nello specifico con il fiore Beech.
Una valida alternativa è rappresentata dalla medicina tradizionale cinese, che prevede l’utilizzo di gardenia al quale bisogna associare massaggi energetici che vanno ad attenuare il dolore. Persino l’agopuntura è una valida alternativa in caso di tendinite, che permette di avere ottimi risultati alla fine del trattamento. Un’altra alternativa è rappresentata dall’omeopatia, tra cui spicca l’arnica montana e la ruta, che presentano proprietà antinfiammatorie.