Ustioni: Cause, Sintomi, Cure

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Ustioni: Cause, Sintomi, Cure – Quando parliamo di ustione, facciamo riferimento a una ferita dei tessuti della pelle che è causata dall’azione del calore, ma può essere provocata anche da determinate sostanze chimiche e dall’elettricità.

Dunque, da ciò possiamo ben dedurre che le cause dell’ustione possono essere tante e tutte diverse tra loro, come può essere diversa anche la loro gravità, che naturalmente dipende soltanto dalla profondità della lesione.

La gran parte delle ustioni è legata a una cattiva sicurezza, soprattutto nell’ambito domestico, in quanto spesso le ustioni vengono provocate in cucina a causa dei fornelli accessi, oppure dal cattivo utilizzo del ferro da stiro e molte altre cause.

Dunque, in ogni caso, ovvero nel caso dell’utilizzo di questi dispositivi è opportuno prendere le giuste accortezze, soprattutto in presenza di bambini che potrebbero farsi davvero molto male.

cause dell'ustione

Naturalmente, una maggiore prudenza deve essere adottata anche nell’ambito lavorativo, perché persino a causa del proprio lavoro è possibile ustionarsi, sicuramente a causa dell’utilizzo di determinate sostanze chimiche.

Cause

Le cause delle ustioni, naturalmente, sono tutte diverse tra di loro, ma si possono facilmente suddividere in macrocategorie:

  • fattori fisici – facciamo riferimento a ustioni causate dall’esposizione ad elevate temperature e persino a temperature basse, denominate in questo caso ustioni da congelamento. Le ustioni provocate dai fattori fisici, però, possono essere causate anche da fonti di energia elettrica ma anche da radiazioni;
  • fattori chimici – sono le ustioni causate dal contatto con sostanze acide e abrasive, che si caratterizzano da un effetto necrotizzante.

Ustioni Classificazione

Le ustioni inoltre possono variare tra di loro a seconda della temperatura, ma anche dal tempo di durata del contatto con la superficie o l’oggetto interessato. A seconda della loro gravità si suddividono in tre gruppi:

  • I grado;
  • II grado;
  • III grado.

Per quanto concerne le ustioni di primo grado, queste sono considerate le più lievi in quanto la ferita si limita allo strato superficiale dell’epidermide. Si caratterizzano, quindi, da bruciature leggere e con manifestazioni non importanti.

Nel caso di ustioni di I°, la pelle appare un po’ arrossata, indolenzita e con bruciore nell’area interessata. Inoltre, le lesioni di I° scompaiono molto facilmente in brevissimo tempo. Generalmente, un’ustione di I° è provocata dal contatto con liquidi a temperature elevate.

Le ustioni di II°, invece, prevedono ferite più profonde rispetto a quelle di primo grado. Oltre a interessare lo strato superficiale della pelle, coinvolgono anche lo strato sottostante all’epidermide, e provocano addirittura dolore insopportabile.

Queste lesioni, dunque, si contraddistinguono dalla formazione di vescicole contenenti liquido.

A loro volta questo tipo di ustioni, si suddividono in semplici o profonde: quelle semplici hanno un tempo di guarigione piuttosto breve, mentre quelle profonde non guariscono da sole e il processo di guarigione è più lungo.

Nel caso di ustioni di II° profonde, è opportuno intervenire tempestivamente andando a rimuovere i tessuti necrotici.

Per quanto riguardano le ustioni di III° o IV°, invece, facciamo riferimento a ferite piuttosto gravi.

Ci riferiamo, infatti, a lesioni molto profonde che in determinati casi possono raggiungere persino l’osso.

Questo tipo di lesioni viene provocata d fiamme od oggetti piuttosto roventi, e portano alla formazione di croste secche. Quanto alle ustioni di IV°, invece, facciamo riferimento a carbonizzazione dei tessuti della pelle.

Ustioni Regola del 9

In che modo viene misurata lo sviluppo di una ustione? Semplicemente tramite la regola del 9. Con questo termine ci riferiamo a una regola che ci permette di calcolare la percentuale del corpo di un individuo che è stato colpito da un’ustione.

Dunque, non si tratta altro che di un metodo che calcola l’area complessiva del corpo superficiale di un soggetto che è stata bruciata.

Quindi, possiamo definirla come una regola molto utile per i medici, grazie alla quale possono diagnosticare il livello di gravità dell’ustione.

Se l’estensione dell’ustione non è superiore al 25%, allora può essere definita un’ustione facilmente trattabile. Tuttavia, se la percentuale viene superata, allora ci riferiamo a una prognosi più grave.

come curare un'ustione

In seguito a un’ustione con percentuale che supera il 15%, risulta estremamente fondamentale il ricovero ospedaliero, poiché in questo caso è previsto un trattamento specifico.

Devi sapere inoltre che, nel caso dei più piccoli non è possibile attuare la regola del 9 perché nel loro caso, la testa e gli arti inferiori del corpo si modificano a seconda del rapporto con lo sviluppo dell’ustione a seconda della loro età.

Una tecnica generica, ma che risulta un valido rimedio per la valutazione dell’estensione dell’area del corpo ustionata, è quella di paragonarla con la superficie del palmo della mano del paziente che corrisponde all’1% circa della superficie del corpo.

Sintomi Ustioni

Diversi sono i sintomi dell’ustione, naturalmente variano a seconda della gravità della scottatura.

Solitamente, la zona interessata appare dolorante, arrossata, gonfia e persino ricoperta da bolle.

Nel caso di piccole bolle, ci riferiamo a un’ustione di I° o II°.

Nel caso in cui la zona interessata risulta molto dolorosa, la pelle appare bruciata e ha un aspetto carbonizzato, allora potrebbe trattarsi di un’ustione di III°. Se, però, alle caratteristiche dell’ustione di III°, uniamo anche l’esposizione del muscolo o dell’osso, allora siamo in presenza di un’ustione di IV°, che risulta molto più severa, e il suo livello di gravità può aumentare vertiginosamente se non tempestivamente trattata.

Ustioni Primo Soccorso

La gran parte delle ustioni, almeno per quanto concerne quelle dal II° al IV° , necessitano dell’aiuto di un medico, ma in determinati casi è possibile agire anche da soli e senza l’aiuto medico.

Nel caso di ustioni di I° o II° viene interessato solo lo strato più superficiale della pelle. Dunque, in questo caso vi è la formazione di bolle sierose.

In questo caso, è opportuno rimuovere gli eventuali indumenti dalla zona interessata, e trattarla con degli impacchi di acqua fredda, poi bisogna procedere disinfettando la zona con degli antisettici e alla fine fasciare la zona interessata con della garza sterile.

Se il soggetto è colpito da un’ustione di III° è possibile che i tessuti circostanti iniziano a necrotizzarsi, noterai la formazione di macchie nere. In questo caso, non devi assolutamente rimuovere gli indumenti, perché nel caso di ustione di terzo grado potrebbero essere letteralmente incollati alla pelle.

Quindi, ricopri la zona interessata con delle garze sterili. Naturalmente, l’intervento medico deve essere tempestivo: porta il soggetto interessato nel pronto soccorso più vicino.

Nel caso di un’ustione di IV° l’intervento di primo soccorso è indispensabile, è opportuno rivolgersi tempestivamente al medico o al 118, poiché in questo caso i tessuti sono completamente carbonizzati.

Il paziente colpito da ustione di IV° inoltre deve essere posizionato in una posizione anti-shock per evitare ulteriori danni: quindi, solleva gli arti del soggetto colpito e sollecita i soccorsi.

Naturalmente, la prima cosa da fare nel caso di ustione, è allontanare immediatamente il soggetto colpito dalla fonte di calore, spegnere le fiamme nel caso in cui il fuoco sia stata la causa dell’ustione e utilizzare i guanti per ogni fase di primo soccorso, in modo da evitare di infettare le ferite aperte.

Ustioni Rimedi e Trattamenti

Per qualsiasi tipologia di ustione, l’intervento terapico è la soluzione ideale perché ci permette di accelerare il tempo di guarigione.

In caso di ustione, inoltre, non bisogna assolutamente trattare la zona interessata con del burro o dell’olio, perché queste sostanze potrebbero rallentare il tempo di guarigione e provocare addirittura infezioni.

Un valido rimedio per trattare la zona ustionata, consiste nell’applicare del paracetamolo o dell’acido acetilsalicilico.

Tuttavia, se l’ustione è piuttosto grave ed è necessario l’intervento medico, allora in questo caso, la zona interessata sarà medicata con un prodotto antibatterico per permettere una facile guarigione.

Nel caso in cui in seguito all’ustione si siano formate delle bolle, non si deve assolutamente scoppiarle, perché le probabilità di infezione sono davvero elevate.

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Se la ferita provoca dolore, il medico potrà prescrivere anche dei farmaci analgesici, oppure antibiotici nel caso di infezione.

Se l’ustione risulta molto grave, allora è opportuno un intervento di chirurgia plastica o il trapianto di pelle, specialmente nel caso di cicatrici piuttosto ampie.

Le ustioni però si possono trattare anche con rimedi del tutto diversi a quelli medici. Infatti, risulta un valido aiuto anche la fitoterapia, che grazie all’applicazione di prodotti a base di aloe vera, riduce l’indolenzimento e favorisce il tempo di guarigione.

L’ustione, inoltre, può essere trattata persino con rimedi domestici, con impacchi di ghiaccio e l’assunzione di prodotti a base di vitamina E.

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