Vagina

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Grazie ad una sempre più diffusa educazione sessuale e la caduta di vecchi taboo, conosciamo meglio gli organi genitali rispetto al passato. Se prima, infatti, si tendeva spesso a non parlarne affatto o a provare vergogna in molti casi, oggi è universalmente riconosciuta l’importanza di una corretta informazione in merito.

Tuttavia non è sempre così e, soprattutto tra gli adolescenti, permangono alcuni dubbi o errate convinzioni in merito. In questo articolo scopriamo da vicino la vagina: come è fatta, le malattie più diffuse che possono colpire questo organo e come vivere al meglio la propria sessualità.

Anatomia e funzioni della vagina

vagina
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La vagina è un organo genitale femminile che si sviluppa completamente all’interno del corpo, per questo motivo non è visibile se non attraverso degli strumenti medici.

In particolare, la vagina è un canale muscolo-membranoso che ha origine dalla vulva e si estende internamente. La sua lunghezza media è pari a circa 6-7 centimetri, lunghezza che viene convenzionalmente misurata dall’orifizio genitale al collo dell’utero. La vagina è anche molto elastica, si allunga facilmente anche fino a 3-4 centimetri in più rispetto alla sua misura.

La vagina viene talvolta confusa con la vulva, in verità questi due organi sono completamente distinti tra loro in quanto prende il nome di vulva l’insieme degli organi genitali femminili esterni.

Ma cosa troviamo all’interno della vagina? La vagina stessa è quel canale che ha la funzione di accogliere il pene durante il rapporto sessuale. In fondo al canale troviamo la cervice, chiamata spesso anche collo dell’utero ovvero la parte inferiore dell’utero stesso, organo di natura muscolare che ha il compito di accogliere il feto durante la gravidanza.

Inoltre la vagina è in rapporto sia con la base della vescica e l’uretra sia con la cavità peritoneale (il retto e l’ano) rispettivamente nella parte anteriore ed in quella posteriore.

La funzione primaria della vagina è quindi di accogliere il pene nel rapporto sessuale e, di conseguenza, lo sperma. Successivamente gli spermatozoi risalgono fino al canale cervicale ed alle tube di Falloppio con lo scopo di fecondare la cellula uovo.

I muscoli pelvici e l’imene

Sempre a livello anatomico, esistono i muscoli pelvici, elemento fondamentale soprattutto per l’orgasmo femminile. Questi muscoli, infatti, determinano la forza vaginale, forza che aiuta molto a raggiungere un alto grado di piacere durante i rapporti sessuali in quanto sono gli stessi che vengono coinvolti nell’orgasmo femminile. Se sono deboli il rischio è l’incontinenza oppure la difficoltà a raggiungere orgasmi interni.

L’imene, membrana di tessuto connettivo, circonda l’orifizio vaginale nelle donne vergini. Solitamente questa membrana viene rotta a seguito del primo rapporto sessuale ma anche a causa di traumi locali.

Le malattie della vagina

Come qualsiasi organo, anche la vagina può soffrire di alcune malattie che causano disturbi più o meno gravi e fastidiosi, vediamo subito quelle più diffuse:

  • Vaginismo. Forse la prima causa di dolore e fastidio durante i rapporti sessuali. Si tratta di spasmi non volontari dei muscoli vaginali nel momento in cui il pene penetra la vagina. Questi spasmi possono verificarsi anche in caso in cui la penetrazione è solamente immaginata
  • Vaginite. Questa infiammazione interessa direttamente le pareti vaginali ed è causata spesso da malattie sessualmente trasmissibili o a causa di una contaminazione fecale
  • Prolasso vaginale. Le strutture di sostegno della vagina cedono e, di conseguenza, le pareti vaginali subiscono uno spostamento verso il basso. Questo problema può essere riscontrato a seguito di travaglio molto stressante (spesso a causa di bambini di peso superiore a 4 kg) ma anche per l’età della donna
  • Vaginosi batterica. Questa malattia comporta un’alterazione della normale flora microbica della vagina

Lubrificazione e rapporti sessuali

Può accadere che le donne sperimentino una sensazione di secchezza proprio a livello vaginale durante i rapporti sessuali. Questo problema rende difficoltoso raggiungere il piacere ed allontana, a volte, la donna da una vita sessuale soddisfacente e gratificante con il proprio partner.

La mucosa vaginale, come accade ad esempio nell’esofago, è rivestita da un epitelio pavimentoso stratificato non cheratinizzato e questo perché l’area è interessata da un importante stress meccanico (come, appunto, nel caso dell’esofago).

Nessuna ghiandola è però presente nella mucosa vaginale. Questo significa che l’unica possibilità di lubrificazione è data dai fluidi che vengono emessi proprio dalle pareti vaginali. In particolare, durante i rapporti sessuali avviene una maggiore lubrificazione data proprio dall’eccitazione che la donna prova.

La mucosa vaginale non è l’unica sede di lubrificazione, anche le ghiandole di Bartolini hanno un ruolo decisivo nel lubrificare tutta l’area della vulva.

I fluidi vaginali hanno anche un ruolo cruciale sia nell’agevolare la risalita degli spermatozoi verso la cellula uovo sia come scudo dai vari agenti patogeni che interessano l’organo femminile.

Come già scritto all’inizio dell’articolo, la vagina risulta molto elastica e può allungarsi anche velocemente, basti pensare che durante l’eccitazione sessuale arriva rapidamente ad 8 centimetri e si allarga altrettanto facilmente.

Anche le cosiddette rughe vaginali sono molto importanti: delle pieghe trasversali lungo la mucosa della vagina che consentono alla vagina stessa di adattarsi alla misura del pene facilitando, al tempo stesso, la già citata estensibilità.

Infine, la mucosa vaginale è fortemente influenzata dalla produzione ormonale, in particolare degli estrogeni e del progesterone, proprio come avviene per l’utero.

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